Il PAGELLONE del girone d’andata – Lo STAFF TECNICO

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[ot-caption title=”Mister Gallo e il DS AndrissiFoto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2018/01/Gallo-Andrissi.jpg”]

In questi giorni stiamo dando i voti del girone d’andata, abbiamo iniziato con portieri e difesa, proseguiamo oggi con lo staff tecnico, con il DS Gianluca Andrissi ed il tecnico Fabio Gallo, alla loro prima esperienza in Serie B.

Quando si da il via ad un nuovo progetto, cambiando interpreti e strategie, è sempre difficile prevedere i “tempi tecnici” perché il tutto inizi a girare al meglio.
Tutto ciò al netto delle scelte che possono rivelarsi più o meno errate e dell’andamento di un Campionato, come quello della B, mai come quest’anno pazzo ed imprevedibile.
Da questo presupposto bisogna partire per valutare il lavoro fatto da Andrissi e Gallo, in collaborazione con il suo staff.
Ci permettiamo un giudizio parziale, ma di quello si tratta, sperando che i presupposti positivi possano trovare conferma nel girone di ritorno.

[ot-caption title=”Gianluca AndrissiFoto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/07/Andrissi.jpg”]

Direttore Sportivo GIANLUCA ANDRISSI7  La scelta societaria di provare a “spendere meglio” come più volte ribadito dall’AD Luigi Micheli, ma anche dallo stesso Patron Gabriele Volpi, lo ha innanzi tutto costretto a dover rinunciare a giocatori importanti che facevano parte della rosa, ma che erano considerati troppo costosi rispetto al loro valore tecnico.

Non solo, la riduzione delle spese ha di fatto anche reso difficile avvicinare giocatori dallo stipendio alto e magari dal costo elevato anche come cartellino.
C’è da dire che lui non si è perso d’animo, andando in primis a cercare il dialogo con le società più importanti della Serie A in ottica prestiti di giovani di valore.
Gli arrivi di Calabresi, Forte, Pessina e Soleri vanno in questa direzione, al di la di come poi sono andate le cose a livello di presenze.
Per poi andare a pescare nell’usato sicuro, cogliendo le possibilità e magari gli affari che il mercato gli proponeva.

Gli arrivi di Capelli, Giani, Masi e Lopez nel reparto difensivo, lo hanno rinforzato ed hanno dato a Gallo la varietà di scelte da poter attingere, anche in abbondanza, considerando poi il cambio di modulo di gioco con il passaggio alla difesa a 4.
In attacco l’affiancare a Granoche una seconda punta come Marilungo è sembrata sin da subito una scelta azzeccata, al netto delle condizione migliore ancora da trovare.
Anche le scelte tanto criticate last minute di Bolzoni e Giorgi nella realtà hanno solo in parte deluso, risultando più azzeccate laddove si pensava che l’impresa fosse più difficile, anche se è giusto dare all’ex ascolano l’opportunità di rifarsi nell’altra metà del torneo.
Anche considerando poi l’arrivo di Gilardino come un “regalo” del Patron, gli arrivi di Ammari e Manfredini hanno sistemato qualche pecca che, un po’ per sfortuna, un po’ per il cambio di sistema, si era venuta a creare.

Ma al di là della bontà delle scelte a livello di mercato, questa prima parte del campionato ci ha mostrato un DS in piena sintonia con il tecnico e molto impegnato a lavorare nella formazione e cementazione del gruppo.
Un DS sempre pronto ad andare in prima persona a visionare quegli elementi che potrebbero essere interessanti per il futuro e mai fuori dalle righe, anche nei momenti in cui la piazza iniziava a manifestare segni di malumore.

Per questo il giudizio non può che essere positivo.

[ot-caption title=”Fabio GalloFoto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/12/Gallo-3.jpg”]

Mister FABIO GALLO – 7  Sulla base di quanto detto più sopra, il suo lavoro non è stato semplice per svariati motivi: in primis l’essere partito in ritiro con una squadra che poi si è trasformata a fine agosto, anche di più di quello che era nelle previsioni.
Da qui la necessità di rivedere alcune delle considerazioni fatte in estate, sia dal punto di vista del sistema di gioco che degli elementi per poterlo interpretare al meglio.

Il precampionato e gli ultimi arrivi non gli hanno sulle prime fatto cambiare atteggiamento da quel 3-5-2, scelto come base su cui lavorare di più, ma è stata la ricerca del sistema alternativo, una delle chiavi della risalita.
Già dalle prime gare infatti, la scarsa efficacia offensiva del modulo base, veniva molto spesso corretta a gara in corso dal passaggio al trequartista con le due punte, sistema di gioco che gradualmente è diventato quello base, con il passaggio alla difesa a 4.

La crescita della squadra ha comunque avuto momenti difficili, come non è stata facile la gestione di un centrocampo che gioco forza è andato a sobbarcare di responsabilità immediate giovani ventenni che pur avendo qualità hanno sofferto la situazione.
Nonostante questo, i buoni risultati al “Picco”, hanno tenuto a galla la barca, permettendogli di mantenere sempre la rotta.
Semmai ad influire negativamente sulla risalita, ci si è messo anche il problema portieri, con annesse incomprensioni con Di Gennaro e responsabilità a Saloni.
Ma anche qui, nonostante l’arrivo di Manfredini, il tecnico ha saputo uscirne al meglio, dando comunque fiducia all’estremo difensore con più talento.

Nella gestione della squadra sta mostrando la lucidità e l’autorevolezza giusta, nonostante siano diversi i componenti della rosa ad aver trovato poco spazio.
Viste quindi le difficoltà incontrate, i trenta punti nel girone lo consacrano senza alcun dubbio: confermarsi nel girone di ritorno ora è d’obbligo, ma i presupposti ci sono, sia dal punto di vista tecnico che mentale infatti, la squadra pare aver raggiunto una maturità elevata.

Si sta prendendo le sue rivincite, anche se siamo ancora a metà dell’opera, specie verso chi, troppo frettolosamente, lo aveva considerato inadatto e perennemente in bilico.
Anche se questi, ne siamo certi, sono pronti a tornare alla carica alla prima sconfitta…

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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