12 gol incassati in un lasso di tempo cosi breve, questo è il principale campanello d’allarme che Pasquale Marino dovrà silenziare per costruire qualcosa di solido; qualcosa, cioè, che vada oltre gli spunti interessanti che, dalla cintola in su, stanno caratterizzando questo inizio di stagione.
Il dato riguardante i gol subiti va in assoluta controtendenza con la solidità difensiva degli ultimi anni, stagioni in cui capitan Terzi ha guidato un reparto quasi d’acciaio, a prescindere da moduli, allenatori ed interpreti; riguardo all’estremo difensore, questo si, è sempre più netta la sensazione che dopo Chichizola la porta delle aquile non abbia più trovato pace e miracoli.
Non tutti i problemi, certamente, sono imputabili ad un reparto che con Terzi e Giani consta di esperienza e sagacia tattica, pur nei limiti dei loro punti deboli; entrambi hanno assoluto bisogno di un filtro adeguato davanti a loro, qualcosa che gli permetta di concentrarsi su palla e uomo, dote sulla quale entrambi eccellono, meno quando vengono attaccati in velocità, quando si crea luce tra loro ed il centrocampo.
E’ vero che i gol lo Spezia li ha presi quasi tutti a difesa e centrocampo schierato, è altrettanto vero che ha rischiato in diverse occasioni di capitolare per un eccesso offensivo da parte della mediana.
E’ proprio su questo aspetto che il tecnico aquilotto dovrà lavorare, per ricercare un equilibrio presso che perfetto, che possa da una parte compattare adeguatamente le linee in fase di non possesso, senza, dall’altra parte, smorzare l’ottima produzione offensiva fin qui messa in mostra.
Un equilibrio che si rende necessario data anche la coperta corta dei centrali difensivi, stante l’attuale bocciatura(?) di Capradossi e l’indisponibilità di Erlic.
Le caratteristiche dei centrocampisti devono poter agevolare questa ricerca; forse mai come quest’anno, infatti, la mediana aquilotta dispone di gamba ed intensità un po’ in tutti i suoi effettivi.
Lavorando su compattezza e distanze si potrà cosi arrivare senza affanno a gennaio, quando, se servirà, il mercato potrà portare benefici anche numerici al nostro reparto difensivo.