Riprendere il filo diretto con la vittoria è l’ordine immediato di mister Marino.
Nove risultati utili consecutivi ed una sconfitta, tra le mura amiche contro l’Hellas, che un po’ brucia, anche se non ha fatto male come troppe altre volte in passato in occasione di big match simili.
Il Carpi, e Fabrizio Castori, sono tutto fuor che nostri simpatici rivali.
Nel passato recente sono stati più di uno i bocconi amari inghiottiti a forza contro gli emiliani di questo mister tanto goffo quanto, spesso, tremendamente concreto.
Dal suo ritorno sulla panchina bianco-rossa dopo un breve periodo di separazione, le cose non girano però come prima; una squadra del tutto diversa nello spirito, ed in parte negli uomini, rispetto a quella degli scorsi campionati importanti, quella a noi indigesta.
Grazie ai 6 punti nelle due partite contro Cremonese e Cittadella, i bianchi hanno respirato vette alte mai raggiunte prima in questo campionato, ed hanno fatto si che, nonostante la sconfitta contro il Verona e la vittoria di quasi tutte le concorrenti direttef, i ragazzi di Pasquale Marino possono gravitare abbastanza saldamente in zona Play Off.
Ma è questione di prospettive ed orizzonti, poter trovare subito tre punti domani, e diversi altri nelle prossime settimane di primavera.
Entriamo nella stagione più “calda”, quella nella quale, oltre ai punti, ognuno cerca quel vento favorevole alle spalle che possono il morale e la forza d’animo.
Elementi che solo masticando vittorie e fiducia con regolarità, si possono ottenere.
Fuori i gol, dunque, su un campo che per quanto storicamente ostico, deve essere calpestato mettendoci dentro tutta la nostra superiorità tecnica, la nostra “gamba” e la nostra personalità, guardando in faccia il tecnico carpigiano solo a fine partita.
Prima, potrebbe essere pericoloso e non di buon auspicio, a meno che la storia non cambi davvero..