Il Trapani è tornato in Serie B.
I granata completano il quadro della prossima Serie B, pronta a tornare al format di 20 squadre, diventando la quinta ed ultima promossa dalla Serie C, dopo Virtus Entella, Pordenone, Juve Stabia e Pisa.
In virtù del pari a reti bianche dell’andata, ai granata basta un gol per tempo per liquidare la pratica Piacenza e riabbracciare nuovamente la cadetteria a distanza di due anni.
In Sicilia, si parla di miracolo sportivo.
Non tanto perché guadagnarsi la vittoria dei play-off, specie in Serie C, è sempre missione ardua, ma principalmente per le note e, ahinoi, ormai neanche più impreviste nel calcio italiano, vicissitudini societarie.
I giocatori granata, infatti, proprio durante la corsa play-off avevano optato per la messa in mora della società , accusata di aver ritardato o addirittura mancato il pagamento di alcune mensilità di stipendi.
Nonostante la situazione fosse diventata per la rosa “assolutamente insostenibile“, i giocatori hanno comunque mantenuto intatta la loro professionalità , garantendo in ogni caso “il massimo contributo sul campo“.
E così è stato.
Ora, a promozione conquistata, per il Trapani sarà una corsa contro il tempo per sciogliere gli ultimi nodi economici e presentare l’iscrizione al campionato entro il 24 giugno.
La città di Trapani, comunque, si coccola i proprio eroi, pensando non al domani, ma esclusivamente al successo dell’oggi. Poi quel che sarà sarà .
Il presidente Baglio, in ogni caso, resta fermo sulla sua posizione, continuando ad assicurare l’iscrizione al prossimo campionato.
Nel frattempo, i tifosi ringraziano la squadra.
Uno striscione esposto ieri sera dalla Curva Nord recitava così: “Incuranti del futuro, godiamoci il presente con i brividi nel sangue“.