“Da lunedì mi metterò alla ricerca del nuovo tecnico, due o tre colloqui per scegliere quello che mi darà più fiducia“.
Questo ci diceva il DG Guido Angelozzi qualche giorno fa, prima di prendere l’aereo che lo avrebbe portato a trascorrere qualche giorno con la famiglia.
Ma quali potrebbero essere i tecnici che il dirigente spezzino incontrerà la prossima settimana?
“Un esperto o un emergente” diceva, anche se sfogliando la rosa dei papabili sono quasi più gli emergenti interessanti ad essere ricercati rispetto ad altri colleghi più affermati.
Proprio per questo, ma anche per aver atteso sino ad oggi, giorno della finale di ritorno di Serie C tra il Trapani ed il Piacenza, salgono le quotazioni per un tecnico giovane che possa proseguire sulla linea di gioco e di atteggiamento, già intrapresa con Pasquale Marino.
Nomi in questo periodo ne sono usciti diversi, accostati anche ad altre squadre, sempre di B, ma per alcuni la destinazione appare ormai chiara, come per il neo promosso mister del Pisa Luca D’Angelo che ha messo in mostra ottime cose proprio con i toscani.
Poi c’è Michele Marcolini, quest’anno all’Albinoleffe, ma con già diverse esperienze di Serie C.
Per arrivare ad Alessandro Dal Canto, quarto posto con l’Arezzo quest’anno in serie C e Massimo Pavanel, attuale tecnico della Triestina sconfitta ai play-off dal Pisa, entrambi però sotto contratto e che quindi difficilmente lasceranno le rispettive squadre.
Ma quelli che sembrano essere più vicini, anche al modo di intendere il calcio di Pasquale Marino sono gli ultimi tre della nostra rassegna.
Partiamo dal neo vincitore del Campionato Primavera con l’Atalanta, Massimo Brambilla:
46 anni, un passato tra C ed A in tante squadre, da qualche anno nel settore giovanile dei lombardi, prima all’Under 17 per due anni, poi alla Primavera, negli ultimi due.
Il sistema di gioco è il 4-3-3, la propensione è offensiva, Guido Angelozzi lo ha seguito anche ieri sera, presente all’ultimo atto, la vittoria per uno a zero sull’Inter, al Tardini di Parma.
Altro profilo che il DG ha seguito da vicino, anche se non è certo facile da acquisire, è quello di Alessio Dionisi: 39 anni, non un grandissimo passato da calciatore, ma le idee chiare da tecnico.
Negli ultimi 3 campionati, un terzo posto a Borgosesia in Serie D, un quarto al Fiorenzuola sempre nella stessa categoria, sino al terzo posto di quest’anno all’Imolese in Serie C, destando l’attenzione delle categorie superiori.
4-3-3, ma anche 4-3-1-2 nel suo bagaglio come tecnico, ma una clausola di rescissione che la società emiliana ha messo nel caso qualcuno decidesse di portarlo a casa.
Il profilo però che al momento pare essere più vicino è quello del tecnico del Trapani Vincenzo Italiano, non a caso Angelozzi ha temporeggiato sino ad oggi.
Italiano, 41 anni, mediano dai piedi buoni anche in Serie A, è quello dei tre che predica il calcio più spregiudicato, con il 4-3-3.
Negli ultimi anni passa dal club dilettantistico Veneto del Vigontina, all’Arzignano in Serie D che porta al terzo posto con 75 reti segnate.
Il Trapani gli offre la panchina e lui non delude, secondo posto in campionato e finale play-off con 60 gol all’attivo.
Comunque vada questa sera, è lui il primo della lista, almeno alla vigilia delle “consultazioni” con il DG, il resto lo sapremo la prossima settimana.
