L’addio di Vincenzo Italiano, oltre a rivelarsi un danno tecnico per la prossima stagione degli aquilotti, sta anche complicando in maniera sensibile l’avvio della stagione stessa.
A ridosso dell’inizio del mercato ed effettivo della stagione infatti, la società di Via Melara si ritrova senza il tecnico e con una prima parte di mercato gioco forza incentrata sulle richieste dell’ex tecnico.
Già questo basterebbe e avanzerebbe per ritenere comunque poco accettabile la scelta di Italiano di avvalersi della clausola per pensare alla propria carriera, senza preoccuparsi minimamente del futuro di chi comunque lo aveva lanciato a grandi livelli.
Giusto precisare ancora questi concetti, perché da quello che si legge in giro, sembra quasi che i “colpevoli” di tutto questo siano stati i tifosi dello Spezia, con le loro “sacrosante” lamentele per una situazione che mette in grande difficoltà la stagione della loro squadra.
Intendiamoci se e ripeto se, qualcuno è uscito dalle righe con qualche assurda minaccia rivolta alla famiglia dell’ex tecnico, ha di sicuro sbagliato e va stigmatizzato, ma per il resto la tifoseria ha il sacrosanto diritto di esprimere dissenso verso chi calpesta i valori del calcio e in genere dello sport, non ci sono scusati che tengano.
Detto questo, parlavamo del ritardo che suo malgrado la società sta accumulando sull’avvio della stagione.
Il nuovo DS Pecini, che ufficialmente si insedierà il primo di luglio, è al lavoro per individuare il nuovo tecnico, ma le difficoltà non mancano.
Incassati il no – definitivo? – di Marco Giampaolo, non convinto appieno nel mettersi in gioco a Spezia, Pecini ha idee su tecnici giovani.
Difficile arrivare a Domenica Tedesco, libero dopo la stagione allo Spartak Mosca, mentre radio mercato continua a sponsorizzare il giovanissimo Francesco Farioli, ancora sotto contratto con i turchi del Karagümrük, ma non in possesso del patentino UEFA A che consente di esercitare come primo allenatore in Serie A.
Restano in corsa anche altri tecnici, da Maran a Venturato, vedremo con quale di questi si approfondiranno i contatti nel corso della settimana.
Fondamentale riuscire a chiudere l’acquisizione del tecnico, per poi gettarsi sul mercato per provare a presentare nuovi acquisti per l’avvio della preparazione in programma il 12 luglio.
Tempo per ripartire ce n’è, ma di certo il cambio della guida tecnica costituisce un intoppo non di poco conto che la società, sino a ora ineccepibile come condotta anche nel caso Italiano, sta provando a colmare al meglio.
A proposito della vicenda Italiano, per liberare lo staff, lo Spezia potrebbe avere in cambio dalla Fiorentina il difensore esterno Gabriele Ferrarini, classe 2000, quest’anno in prestito al neo promosso Venezia e spezzino di nascita.
Vedremo se sarà proprio lui a chiudere la vicenda una volta per tutte.
