Finisce con un risultato bugiardo allo Stadium, in un match che la Juve vince, ma fatica a dominare, anzi è lo Spezia per larghi tratti a farsi preferire.
Ai ragazzi di Gotti è mancata la stoccata, “la cattiveria nei sedici metri” come dirà al termine del match il tecnico dei bianchi.
Lo Spezia si presenta con la terza maglia griffata “Cinque Terre” con qualche cambio negli interpreti, Holm dall’inizio a destra nel centrocampo, con Kovalenko mezzala e Gyasi affiancato a Nzola davanti.
La Juve risponde con Cuadrado, Vlahovic e Kean davanti con l’esordio in difesa di Gatti a fianco di Bremer.
La Juve prova a far la partita in avvio, ma la svolta è il gol di Vlahovic al nono minuto, una punizione dai 25 metri che si infila all’incrocio dei pali alla sinistra di Dragowski, una prodezza imparabile.
Lo Spezia non si scompone, resta compatto e prova a reagire, trovando il modo di avanzare gradualmente il baricentro nel corso del primo tempo.
La Juve si scompone, sbaglia parecchi passaggi in uscita, tanto che nel finale di tempo i bianchi trovano il modo di battere un paio di calci d’angolo rendendosi pericolosi in area juventina.
La ripresa parte sulla stessa falsa riga, Allegri si sbraccia in panchina, mentre Gotti non può che essere soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi.
La Juve fa il secondo tiro in porta, bravo Dragowski su Vlahovic, ben oltre la metà del secondo tempo.
Nel frattempo Gotti inserisce Strelec e Agudelo per Gyasi e Kovalenko, provando a creare maggiori problemi alla retroguardia di Allegri.
Un paio di cross in area meritano maggior fortuna per i bianchi, mentre gli ingressi di Di Maria e Kostic danno una parvenza di pericolosità ai padroni di casa che però non si concretizza con occasioni da rete.
La gara rimane in equilibrio sino al recupero, Sala, Ellertsson e Sanca sono le ultime cartucce per Gotti che prova a pareggiarla, ma invece è Milik a chiuderla.
L’attaccante, entrato pochi minuti prima, conclude in rete un cross di Danilo che Kiwior non aggancia.
Il risultato si fa particolarmente bugiardo, ma le indicazioni per il tecnico dei bianchi sono positive.
Ne dopo gara Gotti spera ancora in qualche innesto dal mercato, ma oltre ad Ampadu resta difficile al momento capire se e chi arriverà.
La sensazione è che però a questa squadra non manchi tantissimo per potersela giocare a viso aperto con tutti.
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