Si sta per avvicinare la prima delle tre finali che ci diranno se gli aquilotti riusciranno a conquistare l’agognata salvezza.
Il primo ostacolo sulla strada dei bianchi è il Lecce.
La squadra di Baroni, dopo un campionato condotto con relativa tranquillità fatto anche di successi importanti, è stata risucchiata in zona retrocessione.
I giallorossi, infatti, hanno raccolto solo 1 vittoria (1-0 all’Udinese) e ben 7 sconfitte nelle ultime 10 di campionato.
Un tracollo inaspettato per il Lecce che ha fatto vittime illustri come Atalanta, Roma e Lazio.
Proprio con i biancocelesti, nell’ultima uscita di campionato, i giallorossi sono stati autori di un’ottima gara riuscendo a strappare un punto (2-2) importante in ottica salvezza.
Protagonista del pareggio di Roma, Remy Oudin che ha realizzato i suoi primi 2 gol nel nostro campionato. Un giocatore in fiducia bravo ad accentrarsi e calciare, dotato di ottima tecnica dalla distanza.
Lo Spezia dovrà essere bravo a limitare le sue fiammate e, soprattutto, quelle di Strefezza, il più pericoloso degli uomini di Baroni.
L’ex Spal ha realizzato già 8 gol e 3 assist quest’anno ed è a caccia di riscatto dopo il rigore sbagliato contro la Lazio.
Domani, con Banda squalificato e Hjulmand infortunato, l’11 iniziale è pressoché definito.
Baroni schiererà un classico 4-3-3 con Falcone tra i pali e Gendrey, Umtiti, Baschirotto e Gallo in difesa. Maleh, Blin e Oudin comporranno il terzetto di centrocampo, mentre in attacco sugli esterni agiranno Strefezza e Di Francesco. Unico ballottaggio riguarda il terminale offensivo dove Ceesay e Colombo si giocano una maglia da titolare.
Due attaccanti che stanno facendo molta fatica a trovare la via del gol ma che sono capaci di accendersi all’improvviso, 6 i gol realizzati finora dal primo, 4 per il giovane talento italiano.
All’andata, in un Picco allagato e al limite della praticabilità, il risultato rimase sullo 0-0.
Il punteggio di domani sarà fondamentale anche in ottica arrivo a pari punti.