Lo Spezia nella giornata odierna ha presentato ufficialmente, oltre Pio Esposito, anche Lukas Mühl.
Il Chief Football Operations Eduardo Macia ha introdotto il difensore nell’ambiente Spezia: “Giocatore di grande esperienza con quasi 200 partite tra i professionisti tra Bundesliga tedesca e austriaca. È cresciuto nel settore giovanile del Norimberga. È un difensore di impostazione. Ha subito giocato 120 minuti contro un attacco molto forte e si è saputo far rispettare.
Poi è il momento delle presentazioni e delle domande per Mühl: “Primi giorni molto belli qua a La Spezia, le persone sono molto calorose. Molto importante per me è stato accumulare i primi minuti. Accolto molto bene da società e staff. Giocare con Maiorca e Venezia mi ha aiutato a capire cosa mi chiede il mister”
A cosa è dovuto il fatto che da capitano dell’Austria Vienna sei arrivato qua a Spezia, la voglia di nuove esperienze?
“Per me è sempre stato chiaro voler giocare in Italia, il livello dei difensori italiani è alto e questo è il perché ho deciso di giocare qui a La Spezia. Penso sia il giusto step per la carriera. Non ho avuto dubbi dopo l’offerta dello spezia”
Qual è stato il primo approccio con il tecnico che chiede di aggredire alto e giocare l’1 vs 1?
“Mi piace, ho giocato spesso in questo modo. Mi piace prendermi qualche rischio in più”.
Sulla condizione fisica, quanto ti senti pronto in percentuale? Intesa con i compagni di reparto?
”All’inizio non è stato facile perché mi sono allenato da solo. Ora credo di essere All’ 85%. Mi sono sentito bene contro il Maiorca e anche nei 120 minuti con il Venezia. Allenamento dopo allenamento va sempre meglio nell’intesa con i compagni. Voglio parlare sempre di più con i miei compagni per organizzarci meglio”.
Ti abbiamo visto molto aggressivo, difesa alta, cerchi il contatto, credi che con Nikolaou create una buona coppia, colmate le vostre lacune a vicenda?
“L’uno contro uno mi piace, in ogni giocata hai il tuo lavoro da fare. Con Nikolaou sembra di conoscerci già bene, mi piace stare in coppia con lui”.
Quali differenze tra il campionato austriaco e il calcio italiano?
“In Austria il calcio non ha così tanti bravi giocatori dl punto di vista della tecnica e della tattica. In Austria è sempre un up and down di emozioni mentre qui c’è più organizzazione, più equilibrio. C’è una tattica da rispettare”.
Campionato di Serie B difficile, tante squadre di buon livello? Cosa ti aspetti da questo campionato?
“Tante buone squadre ma noi vogliamo stare nelle prime posizioni. Tanta competizione, sappiamo che non sarà semplice e faremo del nostro meglio ogni giorno”.
Sei un difensore di impostazione e hai giocato alcune volte da mediano, ti piace anche quel ruolo e ti vedremo mai lì?
“Devi chiedere al mister, devi essere intelligente a sapere giocare in più posizioni. Posso giocare anche come numero 6, l’importante è giocare con intelligenza e essere efficace nei contrasti”.
È stato un salto ambientale importante, come ti trovi finora?
”Mi sto trovando davvero bene, nella mia vita è importante uscire dalla zona di comfort, uscendoci cresci sempre di più. Il team mi ha accolto bene e la città mi piace”.