Al centro sportivo “Ferdeghini” lo Spezia ha presentato oggi il nuovo numero 9 degli aquilotti, Francesco Pio Esposito.
Il chief football operations dello Spezia Eduardo Macia ha introdotto il giovane attaccante in questo modo: “Giovane ma non così giovane per la personalità che sta dimostrando dal suo arrivo. Può ha già intrapreso un percorso nel settore giovanile dell’Inter, è campione d’Europa U19, e finalista nel mondiale U20. Adesso c’è una differenza perché giocherai nel calcio vero, ma niente paura abbiamo grande fiducia in lui. Avevamo già fatto un passo per portarlo da noi quando eravamo ancora in A. È un predestinato”.
A questo punto Pio Esposito si presenta: “Ringrazio società e dirigenti che mi hanno dimostrato grande fiducia. È una Fiducia che sento da tanto tempo, mi cercavano da molto. Voglio riportare lo spezia dove merita”.
Hai deciso di lasciare l’Inter e andare in prestito in una squadra per la possibilità di crescere e per la fiducia della società?
“Si, ho preso la decisione per questo motivo, ho sentito la fiducia della società e quando è arrivata l’offerta non ho avuto motivi per esitare. La scelta è stata chiara dal primo momento”.
Con i tuoi fratelli da piccoli si vedevano già le varie personalità? Volevi già essere attaccante?
“Da piccolo ho sempre voluto fare l’attaccante, Salvatore giocava sempre un po’ più avanti rispetto ad ora. Ho sempre sognato di giocare con mio fratello, son cresciuto vedendo loro nei vari centri sportivi e quindi adesso per me è un sogno che si realizza”.
Con Salvatore vi siete guardati molto durante la partita, qualche passaggio troppo lungo. Ci sono margini di miglioramento tra fratelli?
“Solo una coincidenza e quando si è in campo si è solo compagni di squadra”.
Maglia numero 9, campione d’Europa U19, considerato uno dei giovani attaccanti più promettenti per il futuro. Senti la pressione?
“Sono contento per questa grande presentazione, non sento tanto questa pressione, lavoro per obiettivi a breve termine. Voglio, inanzitutto, dimostrare di poter stare in questo calcio e mi sento molto pronto per affrontare questa esperienza. Per quanto riguarda la maglia nessuno voleva prenderla e quindi l’ho presa in tranquillità”.
In squadra siete in tre per quanto riguarda gli attaccanti di reparto, qual è il rapporto con Krollis e Moro?
“Mi ci trovo bene sono entrambi bravi ragazzi. Inoltre, ci troviamo bene anche in coppia. Nessun problema che siamo in tre”.
Hai iniziato presto la stagione con l’Europeo e il Mondiale, pensi di essere avanti nella condizione fisica?
“Mi sento al pari degli altri. Ho giocato 65-70 partite l’anno scorso ma mi sento pronto già per la partita di domenica”.
Hai già avuto modo di studiare qualche squadra avversaria?
“Se penso alle favorite ci sono tante squadre forti in Serie B. Ogni anno succedono cose inaspettate, credo che Parma e Palermo siano tra le corazzate che lavoreranno per la promozione”.
Spezia ti piace come città?
“Abbiamo fatto dei giri della città con mio fratello, io sono nato sul mare e dopo tanti anni tornarci mi fa sentire bene”.
