Dragowski 6,5 – Attento sul tiro-cross di Marras, esce invece alla grande su Forte. Poco impegnato nel secondo tempo.
Amian 7 – Uno dei migliori in campo tra i bianchi. Fa due interventi importanti prima chiudendo D’Orazio e, poi, immolandosi sulla conclusione a botta sicura di Mazzocchi. Sull’altro lato del campo, si sovrappone spesso a Elia e con un tacco interessante di tacco libera al tiro Antonucci.
Gelashvili 6,5 – Seconda da titolare del georgiano che non sfigura e anzi sfiora il gol di testa nel primo tempo.
Serpe 6,5 – Esordio in questa stagione con le aquile con l’arduo compito di non far rimpiangere uno come Nikolaou. All’inizio, l’emozione gli gioca qualche scherzo, qualche pallone giocato troppo frettolosamente. Con il passare dei minuti, però, prende sicurezza e le misure su Marras.
Elia 6 – Duello tra velocisti quello con Fontanarosa: l’ex Palermo riesce ad andar via bene in un paio di situazione mentre cala nella seconda frazione dove rimedia anche un giallo.
Esposito S. 6,5 – Con Bandinelli e Zurkowski che si alzano molto lui cura molto di più la fase difensiva e quella di impostazione e lo fa con grande ordine. Bravo a innescare triangolazioni offensive che potevano avere miglior sorte.
Bandinelli 6 – La sua partita dura solo un tempo a causa di un contrasto di gioco che riacutizza il dolore a una spalla. Buona la sponda di testa che smarca Antonucci in area.
Zurkowski 7 – Dopo un periodo di difficoltà sembra essere in crescita. Quando riparte in campo aperto ad ampie falcate fa male e spesso arriva anche a concludere. Impegna Micai nel secondo tempo chiudendo un triangolo con Elia.
Reca 6,5 – Spreca da pochi passo mettendo alto un cross al bacio di Antonucci, poco dopo ci riprova nella stessa posizione dove aveva fatto male a Palermo ma con minor forza e sorte.
Antonucci 6,5 – Pronti via e giallo per un intervento che lascia qualche dubbio. È sicuramente quello che crea più occasioni da gol per gli aquilotti, ma, allo stesso tempo, è anche molto poco concreto sotto porta. I due regali di Venturi dovevano essere sfruttati meglio. Nonostante ciò, è lui il faro di ogni offensiva dei bianchi.
Esposito P. 6,5 – Gli vengono recapitati pochissimi palloni ma li gioca tutti in modo intelligente per i compagni. Partita di scarifico per il giovane ex Inter.
Cassata 6 – Cerca di rompere sul nascere le ripartenze rossoblu spendendo anche un fallo. Con l’uscita di Elia viene dirottato a destra con soliti compiti difensivi, ma anche offensivi, è sfortunato in un paio di occasioni in area di rigore.
Moro 6 – Entra e fa ammonire Venturi con un buon dribbling, ma spreca una buona occasione.
Kouda 6 – Si posiziona mezzala questa volta per non far perdere equilibrio alla squadra, riesce poco a trovare varchi nella difesa avversaria. Partecipa all’arrembaggio finale.
Cipot 6,5 – Poco considerato da Alvini nelle rotazioni ma le qualità ci sono e prova a metterle in mostra nell’ultimo quarto d’ora rendendo frizzante l’attacco dei bianchi nel finale, ottimo l’assist per Moro che non riesce a far breccia in area di rigore.
All. Alvini 6 – Il percorso di crescita continua a piccoli passi. Arriva il terzo pareggio a reti bianche del campionato che, se da una parte fa emergere una buona solidità difensiva (nonostante le tante assenze), dall’altra fa saltare all’occhio le difficoltà in zona gol. Le occasioni create sono tante, soprattutto nel primo tempo, ma mal gestite negli ultimi metri. Il Cosenza concede qualcosa in fase di manovra che andrebbe sfruttata meglio, ma davanti c’è un Antonucci un po’ troppo egoista e gli inserimenti in area di rigore non sono sempre fatti con i tempi giusti. Nel dopo gara ammette che proverà a lavorare per aumentare l’efficacia in zona gol, anche perché ora che la squadra sembra aver trovato un equilibrio e un gioco più veloce e in verticale, è giunto il momento di fare quello step in più che possa anche costituire la svolta della stagione in fatto di vittorie.
Arbitro Minelli 5,5 – Ammonizione rivedibile ad Antonucci in apertura di primo tempo, mentre ignora la ripetuta trattenuta di Viviani su Zurkowski. Anche in altri episodi si rivela poco coerente. Bravo nel non cadere nelle proteste degli ospiti per il tocco con il braccio di Zurkowski su punizione dei rossoblu, ma la sua prestazioni lascia molti dubbi.
