Le Interviste – Alvini: “Volevamo dare una gioia ai nostri tifosi, dobbiamo lavorare per essere più concreti”

Non va bene perché potevamo vincere; poi se analizzo la partita, devo dire che secondo me è stata forse la miglior gara giocata in questo campionato a livello tattico. La squadra è certamente molto giovane, ma non è solo un problema di attaccanti, ma anche di inserimenti, di presa di posizione in area: cose che vanno allenate meglio. Verde ha avuto un problema muscolare nella rifinitura.

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Dopo il pareggio a reti bianche nella gara del ritorno al “Picco” contro il Cosenza, il tecnico dello Spezia Massimiliano Alvini ha parlato nella consueta conferenza stampa, analizzando tutti i temi cruciali del match.

Era questo il Cosenza che si aspettava?
“Confermo che per me il Cosenza è un’ottima squadra e anche oggi lo ha dimostrato. Mi aspettavo questo tipo di partita: noi volevamo vincerla e questo è il nostro grande rammarico. Abbiamo avuto le occasioni per portare a casa i tre punti, ma nel finale avremmo anche potuto perdere. Dal punto di vista tattico, sono contento di come lo Spezia ha interpretato la gara, non sono contento del risultato”.

I progressi della squadra sono evidenti: forse manca qualcosa negli ultimi sedici metri?
“Nel primo quarto d’ora siamo entrati in campo un po’ timorosi e abbiamo fatto un po’ di fatica. Poi la squadra è cresciuta, ma non si possono avere le occasioni che abbiamo avuto nel primo tempo e non segnare nemmeno un gol. Le tre occasioni di Antonucci, altrettante situazioni importanti di Elia, il tiro di Reca: ecco, penso che avremmo potuto chiudere in vantaggio e per questo c’è del rammarico e giudico questo risultato come negativo. Non va bene perché potevamo vincere; poi se analizzo la partita, devo dire che secondo me è stata forse la miglior gara giocata in questo campionato a livello tattico“.

La squadra inizialmente ha sofferto anche per l’esordio dietro di due giocatori giovani che dovevano stare molto attenti: forse inizialmente la squadra era un po’ frenata anche per questo?
“All’inizio, come ho detto, siamo stati un po’ timorosi, ma ribadisco che a livello tattico abbiamo giocato una grande gara visto che abbiamo giocato in maniera un po’ diversa. Con due ragazzi nuovi, che non avevano mai giocato, abbiamo imbastito una difesa diversa ed è lì che abbiamo fatto bene: ci manca però la scaltrezza per determinare la gara e poterla vincere, è così”.

Come si può lavorare su questa mancanza di scaltrezza e concretezza in attacco?
“Venivamo da due gol fatti a Palermo e oggi ne avremmo potuti fare altrettanti: potevamo rifinire meglio alcune situazioni. Tocca a me allenare meglio questo aspetto. Oggi tatticamente siamo stati molto equilibrati. La squadra è certamente molto giovane, ma non è solo un problema di attaccanti, ma anche di inserimenti, di presa di posizione in area: cose che vanno allenate meglio”.

Serpe e Gelashvili oggi hanno giocato un’ottima partita, sia di reparto che singolarmente.
“Si, devo fare loro i complimenti: hanno giocato contro giocatori del calibro di Forte, Marras, Tutino, Mazzocchi, Florenzi, un attacco di qualità e hanno concesso davvero poco. Sono contento e devo dire che abbiamo letto la partita molto bene e non abbiamo perso l’equilibrio né subito contropiedi”.

Quali sono le condizioni di Bandinelli?
“Bandinelli si è fatto male alla spalla nella gara contro il Pisa: è stato fermo due settimane e l’ho messo in campo a Palermo nell’ultima mezz’ora perché ne avevo bisogno. Oggi ha avuto una ricaduta e l’ho dovuto sostituire; purtroppo deve convivere con questo problema e spero che possa risolverlo il prima possibile”.

Guardando la classifica, è preoccupato per la posizione della sua squadra?
“Veniamo da un periodo di prestazioni buone, questo è innegabile. Con il pareggio di Palermo all’ultimo secondo e quello di oggi, potevamo avere almeno due punti in più. Qualcosa abbiamo lasciato, ma voglio focalizzarmi sulla prestazione e sull’equilibrio che ho visto”.

Lei dice che deve allenare meglio la squadra per sopperire alla mancanza di gol, ma forse manca qualcosa a livello di organico in attacco?
“Forse sono stato io fino a ora a non saper sfruttare al meglio i giocatori e tocca a me migliorarli. Come la squadra ha raggiunto un equilibrio e spinge e gioca, ora dobbiamo finalizzare meglio perché il campionato non ti aspetta e servono punti importanti”.

Com’è stato questo ritorno tanto atteso al “Picco”?
“È stato molto emozionante: abbiamo lottato e sognavamo di vincere questa partita anche per i nostri tifosi che ci hanno sostenuto. Vedo che anche i tifosi stanno riconoscendo che questa non è più la squadra di inizio campionato e avremmo voluto regalare loro qualcosa in più. Ci dispiace profondamente non esserci riusciti”.

Come sta Verde?
“Verde si è fatto male ieri durante un tiro di una punizione in rifinitura all’ultimo minuto: ha sentito un pizzico all’adduttore, questa è la realtà. Avrebbe potuto anche giocare perché sarebbe stato un cambio offensivo importante”.

Giulia Lorenzini
Giulia Lorenzini
Nata a La Spezia, diplomata al Liceo Classico, giornalista pubblicista. Collabora con tuttob.com, prima dell'esperienza televisiva a Sportitalia e quella con la conduzione di uno spazio nella trasmissione Assist Show su Primo Canale. Collaboratrice del Secolo XIX online per la sezione eventi, è redattrice di SpeziaCalcioNews dal 2014.

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