È un Napoli che si potrebbe definire schiacciasassi quello che andrà di scena domani al ‘Picco’.
A spaventare gli aquilotti, infatti, è il rullino di marcia della squadra di Spalletti che attualmente dopo solo il girone d’andata si trova ad un distacco record di 13 punti sull’Inter seconda in classifica.
Questo, però, non è l’unico dato che testimonia il dominio partenopeo in quanto, oltre all’ampio divario con le inseguitrici, il Napoli ha il migliore attacco (48 gol fatti) e la miglior difesa (15 gol subiti) ed è uscita sconfitta dal terreno di gioco solo una volta quest’anno (1-0 con l’Inter).
Se da una parte questi numeri fanno pensare ad un risultato già deciso, una minima speranza per gli uomini di Gotti potrebbe essere rappresentata dall’eccessiva sicurezza con la quale Osimhen e compagni potrebbero scendere in campo.
Aldilà di ciò, non è in dubbio che servirà la partita perfetta per battere questo Napoli, una squadra dotata non solo di titolari eccellenti ma anche di riserve all’altezza e capaci di cambiare tutto a gara in corso come i vari Simeone, Raspadori e Elmas.
Il compito più arduo sicuramente per la retroguardia spezzina sarà limitare il più possibile gli inserimenti e le accelerazioni delle due stelle Kvaratskhelia e Osimhen.
Il primo ha conquistato subito la Serie A alla sua prima stagione e ha già ‘gonfiato’ la rete 7 volte e regalato ben 8 assist ai compagni. Il georgiano è un giocatore a cui piace partire largo a sinistra per poi rientrare verso il centro e calciare verso la porta dalla distanza ma anche trovare le imbucate con i tempi giusti per i suoi compagni.
Osimhen, invece, è senza dubbio all’apice della sua esperienza in azzurro, disarmante in velocità sulle palle lunghe e glaciale davanti alla porta, da quando è rientrato dall’infortunio non si è più fermato prendendosi la vetta della classifica cannonieri con 14 centri.
Questi due saranno sicuramente della partita, con Spalletti che completerà il reparto d’attacco con uno tra Lozano e Politano.
A completare il classico 4-3-3 azzurro ci sarà Meret tra i pali, una difesa composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Mario Rui e, infine, il terzetto di centrocampo Anguissa, Lobotka, Zielinski.