ZOET 8 – Due volte perfetto su Gliozzi, il secondo intervento profuma di miracolo quando toglie dall’angolino una frustata di testa destinata in rete. È nella ripresa che si trasforma in saracinesca con una serie di interventi estremamente complicati ma tutti in egual modo efficaci. Da applausi la palla tolta all’incrocio su un fendente partito dai 25 metri. Dragowski chi..?
GELASHVILI 5 – La sua partita è tutta riassunta in quella doppia ammonizione – severa quanto si vuole la prima – che spiega molto delle sue difficoltà: imperdonabile prendersi il rischio di quella trattenuta da ammonito, a quel punto del match.
MUHL 5,5 – Non fa la voce grossa in area e, in generale, non regala sicurezza al reparto. Tutt’altro che efficace sulle palle aeree. Il suo scarso dinamismo, di fronte a una squadra estremamente rapida e disposta all’uno contro uno, consiglia a D’Angelo la sostituzione all’ intervallo.
NIKOLAOU 6,5 – Il più positivo della retroguardia aquilotta. Si perde Gliozzi in occasione della prima palla gol creata dai padroni di casa, si rifà intervenendo alla disperata su Ponsi che stava calciando a pochi passi dalla porta. Si fa sentire, non solo fisicamente, anche nella ripresa, quando la vicinanza di Hristov fa un gran bene anche a lui. Scherma tutto quel che può.
MATEJU 6,5 – Consueta diligenza, discese ridotte al minimo anche nella prima mezz’ora di gioco in situazione di parità numerica: il disegno tattico richiedeva massima attenzione anche dalle sue parti. Ripresa senza grossi affanni, anche se rischia con un intervento in area nei minuti finali che fortunatamente non tocca il piede dell’ avversario. Trova una bella sgroppata palla al piede in pieno recupero. Ruspa.
ELIA 6,5 – Gara di estrema generosità, sballottato tra i due out laterali a seconda delle necessità del momento. Rincorre, svetta anche di testa per spazzare un paio di pericoli dall’area, si costruisce qualche fallo idoneo a far respirare tutti in quegli ultimi, interminabili 52 minuti. Esce stremato, dopo aver dato tutto. Ammonito, era diffidato e salterà la gara di mercoledì.
ESPOSITO S. 6,5 – La mediana aquilotta fatica in parità numerica a conquistare palloni e costruire una buona ragnatela di passaggi idonea a eludere la pressione dei padroni di casa. Appare comunque il più lucido palla al piede e nello stretto. Da posizione estremamente defilata colpisce la traversa interna per quella che sarebbe stata, probabilmente, la rete su calcio da fermo più bella dell’anno. Secondo tempo di pochi fronzoli e tanta battaglia, sempre puntuale nell’occupazione degli spazi. Continua il suo momento positivo.
NAGY 6 – Perde in avvio un po’ di sicurezza dopo aver gestito in maniera non ottimale qualche pallone in disimpegno. Anch’egli, come Esposito, è assolutamente sfortunato quando la traversa interna ribatte indietro il suo fendente a botta sicura dopo che lo stesso legno aveva detto di no ad Esposito un secondo e mezzo prima. Nella ripresa può solo fare quello che gli riesce meglio, legna, cucitura e occupazione degli spazi.
BANDINELLI 5,5 – D’ Angelo lo rilancia tra i titolari, lui fatica ancora a scrollarsi di dosso un certo tipo di torpore che lo accompagna dal girone d’andata. Cerca qualche strappo, qualcosa che ha nelle corde, scodella una bella palla in mezzo, ma è poco per un giocatore che anche in questa categoria ha mostrato ben altro negli anni passati. Esce presto dalla corrida.
DI SERIO 6,5 – Il piano iniziale lo vede al fianco di Falcinelli, a strizzare l’occhio a ogni palla gli venga recapitata da dietro quando i compagni lo mandano in profondità. Pochissime sono però le palle giocabili, su una riesce a scappare e a presentarsi a tu per tu con Seculin, ma il tiro gli resta in canna. Peccato, anche se il guardialinee aveva sbandierato il fuorigioco. Nella ripresa, con l’uscita di Falcinelli e l’inferiorità numerica, funge da unico punto di riferimento avanzato. Il cavallo ha progressione, ma non ha più occasioni per rendersi pericoloso. Generoso, isolato, ma combattivo.
FALCINELLI 5,5 – La prima gara negativa da quando veste la maglia dello Spezia coincide proprio con lo scontro contro la sua fresca, ex squadra. Potrebbe non trattarsi di un caso, tra fattori emozionali, voglia di strafare e perfetta conoscenza di lui che hanno i suoi ex compagni.
CASSATA 7 – All’intervallo si respira odore di battaglia, chi meglio del santerenzino poteva catapultarsi nella mischia con tanto ardore e tanta sostanza..? Mister D’Angelo, siamo certi, non ci ha pensato su due volte. Guerriero preziosissimo.
HRISTOV 6,5 – Si nota sin dai primissimi minuti della ripresa il cambio di registro nel reparto arretrato in termini di dinamismo e di reattività. Sbroglia un paio di situazioni complesse, porta sicurezza davanti a Zoet. Nella retroguardia aquilotta sarà sempre più imprescindibile, dalla sua integrità fisica dipenderà probabilmente una dose importante di solidità difensiva negli ultimi mesi di campionato.
VIGNALI 6 – Prende il posto di Bandinelli allo scoccare dell’ora di gioco, si piazza sulla fascia destra portando freschezza e fisicità, si sposta a sinistra con l’uscita di Elia. Come sempre, da vecchio jolly, dove lo metti lui gioca.
ESPOSITO P. 6 – Rileva Di Serio, si sbatte, fiuta senza poterli mai raggiungere decine e decine di palloni che gli gravitano attorno, prende anche qualche colpo, fa quel che può. Tutta esperienza.
TANCO 6,5 – Che bel difensore. Arcigno, rapido, “cattivo”. Puntuale. Gioca pochi minuti ma nella baraonda finale si fa subito notare per un paio di interventi assolutamente efficaci, dentro e fuori dall’area di rigore. Dinamismo e rapidità che occorrono tremendamente al reparto difensivo aquilotto.
All. D’ANGELO 6,5 – Imposta un disegno tattico fin da subito assolutamente ben leggibile: baricentro basso, squadra corta e ripartenza per cercare gamba e giocate dal duo Falcinelli-Di Serio.
L’avvio è complicato, i suoi riescono raramente a interrompere la ragnatela di passaggi imbastita dai padroni di casa e a eludere una pressione costante. Aldilà di questo la sua squadra è sfortunata in un paio di situazioni che potevano portare al vantaggio, la più nitida delle quali è rappresentata dalla doppia traversa interna colpita nello spazio di un secondo e mezzo. Roba da richiamare un po’ di santi.
Il reparto difensivo mostra però le solite pecche, col senno del poi qualche scelta potrebbe risultare rivedibile, l’espulsione di Gelashvili complica tutto il resto di un match già complicato di suo. Dai suoi, e dai nuovi ingressi, trova spirito di sacrificio e brillantezza assolutamente indispensabili per portare a casa la pelle e continuare a muovere la classifica. La sua è una striscia positiva che inizia a essere importante, ma non ancora sufficiente: alle porte sono in arrivo le gare da vincere a tutti i costi.
Arbitro RUTELLA 5,5 – Cinque espulsioni in 11 gare dirette in questa stagione in cadetteria, più le innumerevoli ammonizioni. Seppur quindi ci possano stare tutti i 9 cartellini gialli che esibisce al ‘Braglia’, sta evidentemente ancora cercando una personalità che al momento sembra latitare. Oltre ai gialli, qualche altra decisione pare non essere delle migliori.