SPEZIA-TRAPANI: 0-1 COSMI DIFESA E FORTUNA, LA PENNA ERRORE GROSSOLANO

Semifinali Play-Off Serie B

28/5/2016 – ore 18.30

Stadio Alberto Picco

Arbitro: La Penna di Roma 1 – 4

Spezia

0

–

1

Trapani

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(4-3-3)
6 – Chichizola	1
6,5 – De Col	2
7 – Postigo	5
7 – Terzi	19
6,5 – Migliore	17
6,5 – Sciaudone	7
7 – Errasti	15
5,5 – Acampora	4
7 – Piccolo A.	23
6,5 – Calaiò	11
7 – Kvrzic	20
6,5 – Di Carlo	All
A disposizione
Sluga	12
Juande	8
6 – Nenè	9
Catellani	10
Crocchianti	16
– Situm	18
Martic	21
Misic	26
6 – Canadjija	27

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(3-5-2)
1	Nicolas – 7
2	Perticone – 6
4	Pagliarulo – 6,5
6	Scognamiglio – 6,5
13	Fazio – 6
27	Eramo – 6
5	Scozzarella – 6
21	Nizzetto – 6
29	Rizzato – 6
18	Citro – 5
10	Petkovic – 5,5
All	Cosmi – 6
A disposizione
31	Fulignati
3	Dai’
8	Montalto
9	Torregrossa
14	Ciaramitaro
17	Barillà – 6
20	Coronado – 6,5
30	Cavagna
36	De Cenco – s.v.

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Gol: 33′ s.t. Coronado.

Angoli: 3 – 2

Recuperi: 0‘ – 3‘

Note: Serata nuvolosa, terreno ottimo.

Spettatori: 8.618 paganti – incasso 81.513 €.

Tanta sfortuna e un’incapacità arbitrale non più accettabile.
Sono di fatto questi due fattori a condannare un buon Spezia, colpito al cuore in una gara dominata dall’inizio alla fine, ma decisa, come spesso accade nel calcio, da un singolo episodio.
Agli aquilotti, oltre ad un solare tiro dagli undici metri, è mancata comunque la vena realizzativa, come troppe volte è purtroppo accaduto in questa stagione, specie nelle gare casalinghe.
Adesso serve la mission impossible in quel del Provinciale: le Aquile per qualificarsi alla finale dovranno infatti battere i propri avversari con almeno due reti di scarto.

PULZETTI K.O, GIOCA ACAMPORA. RIENTRA CALAIO’, IN PANCHINA VA CATELLANI. CITRO – PETKOVIC TANDEM D’ATTACCO NEL 3-5-2 DI COSMI

L’emozione ha la voce del Picco, dove Spezia e Trapani si contendono il primo, storico, round delle semifinali play off. L’arena aquilotta sfodera una passione d’altri tempi, potendo contare sul calore di un pubblico ricco di entusiasmo, speranze e desideri ormai non più nascosti. Dopo il due a uno di Cesena, Di Carlo conferma il proprio modulo tattico, dovendo però rinunciare a Valentini – out sino alla prossima stagione – e Pulzetti, alle prese con problemi alla schiena. Catellani si accomoda invece in panchina. Per il resto, tutto confermato con Chichizola tra i pali, De Col, Postigo, Terzi e Migliore in difesa, Sciaudone, Errasti e Acampora sulla mediana, Piccolo – Calaiò – Kvrzic davanti, a completare il 4-3-3. La risposta di Cosmi è affidata al marchio di fabbrica 3-5-2 che vede Nicolas in porta, Pagliarulo, Scognamiglio e Perticone a comporre la retroguardia, Fazio, Eramo, Scozzarella, Nizzetto e Rizzato a centrocampo, Citro – Petkovic, non al meglio, coppia d’attacco.

TRAPANI IN TRINCEA, CLAMOROSA TRAVERSA DI CALAIO’, NEGATO RIGORE SOLARE A PICCOLO: REGGE LO ZERO A ZERO

Primo brivido in area aquilotta firmato Petkovic, bravo, al 5′, a liberarsi in area e ad impegnare col mancino Chichizola, che devia in corner. Col passare dei minuti, cresce la pressione dello Spezia, ma la retroguardia granata, disposta a cinque in fase di non possesso, risponde colpo su colpo. Ci prova Piccolo al 20′ con una conclusione da fuori, ma la sfera termina abbondantemente sul fondo. Spinti dall’instancabile pubblico di casa, i ragazzi di Di Carlo non rinunciano alla propria manovra offensiva, sfiorando, al 22′ la rete dell’uno a zero: tra la splendida rovesciata di Calaiò e il vantaggio, c’è però di mezzo la traversa e tanta, tanta fortuna per Nicolas and co. Altissimi i ritmi partita, ma di fatto, dopo la girata volante dell’arciere, non si contano più palle gol. A far discutere è però l’evidentissimo rigore di Perticone su Piccolo, non sanzionato dal direttore di gara La Penna, tra l’incredulità e la rabbia del Picco. Termina così tra i fischi indirizzati all’arbitro di Roma il primo tempo tra Spezia e Trapani.

CORONADO COLPISCE: IL TRAPANI HA UN PIEDE IN FINALE

In un clima minato dalle decisioni della terna arbitrale, il secondo tempo inizia con un cambio tra le fila del Trapani: a far spazio a Citro è il numero 20 Coronado. Spezia arrabbiatissimo e alla costante ricerca del vantaggio, ma il bunker trapanese è imperforabile, rispedendo al mittente ogni singola folata delle Aquile. Primi cambi per Di Carlo al quarto d’ora, con Canadjija e il ritrovato Nenè che rilevano Acampora e Calaiò. Proprio il neo entrato si rende subito protagonista di una bella sponda per Kvrzic, che al volo impegna Nicolas in una parata in due tempi.  Barillà per Nizzetto è il secondo cambio per Cosmi, ma il copione non cambia: i bianchi attaccano, i granata si difendono, cercando la classica ripartenza in contropiede. Situm per Piccolo è invece l’ultima mossa di Di Carlo, ma a trovare il vantaggio sono gli uomini di Cosmi grazie a un preciso diagonale di Coronado che non lascia scampo all’incolpevole Chichizola. La legge del contropiede colpisce inesorabile, gelando i supporters spezzini. Lo svantaggio crea, inevitabilmente, maggiori spazi a favore del Trapani, con le Aquile riversate alla ricerca del pari: ci prova Eramo dal limite, ma Chichizola respinge in qualche modo. Occasione Spezia con l’ottima giocata di Nenè per Sciaudone, ma la conclusione del centrocampista ex Salernitana termina alta. Ultimi assalti degli aquilotti con il doppio tentativo dalla distanza di Kvrzic, ma il risultato resta invariato: Trapani batte a domicilio Spezia e finale a un passo per gli uomini di Cosmi.

Tabellino e Voti: Enrico Lazzeri