[ot-caption title=”L’arbitro La Penna – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/05/Arbitro-La-Penna-1.jpg”]
Ha scelto diverse linee di reazione quest’anno la società aquilotta, di fronte ad episodi arbitrali che hanno danneggiato pesantemente alcuni momenti topici della stagione.
Dopo il silenzio dello scorso anno, dopo quel finale che fu a dir poco allucinante – ricordiamo tutti l’episodio del calcio di rigore su Piccolo in occasione della semifinale Play Off Spezia – Trapani, a questo nuovo e sfortunato giro di ruota, la società di via Melara aveva deciso di alzare i toni della polemica. A Frosinone fu l’A.D. Micheli a tuonare e a schiumare rabbia contro la classe arbitrale.
Non è servito a niente.
Anche ieri sera, anche dentro un altro Play Off, si è consumata un’altra vergogna ai danni di questo club. Sul punteggio di 2-1, dunque in piena partita aperta, un calcio di rigore solare e dalla dinamica per altro elementare, non viene concesso a Fabbrini.
Cambia, o meglio, può cambiare tutta la storia. E’ questo che non si vuol capire.
Possono cambiare i contenuti del match, le inerzie dei momenti caldi, la psicologia spicciola che guida testa e gambe, paura e coraggio.
Tutto ciò che può fare, chiaramente, la differenza e cambiare un destino che pure pareva scritto, per una squadra troppo poco prolifica come la nostra.
Cosi, però, non è giusto. Da questa somma, da questo uno più uno, non si esce vivi.
Se ai tuoi demeriti, alle tue colpe, a quegli incomprensibili minuti dopo il rigore parato da Chichizola, aggiungi certe decisioni da parte dei fischietti, sei sotterrato. Sei inerme, a meno che tu non sia una squadra nettamente più forte di tutto e tutti.
Gira anche lungo queste curve, il calcio, quando vi è equilibrio in campo.
Tacere o gridare, insomma, non è servito a niente. E’ stata servita, sul piatto d’argento degli spareggi finali, l’ulteriore beffa, la vergogna finale.
Resta da capire cosa non va, di questa società, ai piani alti e a chi li percorre giornalmente, direttamente, parallelamente.
Questi mesi, oltre che per un mercato intelligente e – speriamo – da subito “deciso”, dovranno servire anche per fare chiarezza su questo versante.
Qualcosa cambierà, dopo la prematura scomparsa di Farina, fino a ieri alla guida degli arbitri in cadetteria.
Qualcosa, forse, cambierà anche in Lega, magari grazie all’attuale vice presidente del club aquilotto, Andrea Corradino.
Lo Spezia dovrà contare di più, in ogni modo possibile.
Questa piazza, fin dal prossimo agosto quando ripartiranno i giochi, pretenderà il rispetto fino a qui mancato.