L’intervista – L’Avv. Massimo Lombardi e la soddisfazione per una sentenza dalla parte del tifoso

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[ot-caption title=”La Curva spezzina a Livorno nel 2012 – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/10/Livorno-Spezia-la-curva-spezzina.jpg”]

Era l’8 ottobre del 2012, giorno del derby Livorno-Spezia allo stadio “Armando Picchi”, la formazione bianca guidata da Michele Serena vinse con il risultato 1-5. Nel settore ospiti erano presenti circa duemila tifosi spezzini e tra di loro un ragazzo, appena ventenne, accese un fumogeno solamente per fini coreografici e, una volta esaurito, lo appoggiò in terra. Un anno e mezzo di udienze, per arrivare alla conclusione di questa storia: proprio due giorni fa il tifoso in questione è stato assolto.

L’avvocato Massimo Lombardi, interpellato dalla nostra testata, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato ottenuto. Per cercare di sostenere le proprie ragioni, ha spiegato l’avvocato, si è fatto riferimento ad un caso simile che avvenne durante la partita Fiorentina-Bologna di qualche anno fa: “Ma attualmente, con l’inasprimento delle nuove normative c’era il timore di un risultato negativo: la sanzione sarebbe stata pesantissima; si parlava di sei mesi di reclusione, convertiti in una multa di 23.500 € e il ragazzo era molto preoccupato“.

È stata una strategia coraggiosa quella di intraprendere questo cammino, visto che praticamente non c’erano precedenti.
È stata una mossa che possiamo definire incosciente, ma coraggiosa. Questo decreto di condanna ci è sembrato ingiusto; abbiamo fatto opposizione e dopo un anno e mezzo di combattimento giuridico abbiamo ottenuto questo bel risultato. Sono molto contento, è una sentenza innovativa e speriamo che possa essere un precedente, anche se questo è solo il caso di Luca, per lui in particolare è andata bene“.

Quali sono stati i motivi che hanno portato il giudice ad arrivare all’assoluzione?
La cosa che mi sento di valorizzare sono proprio i motivi della decisione del giudice. Solitamente per emettere la sentenza il giudice impiega quindici giorni, invece in questo caso è stata letta subito; nel testo è stato scritto che “l’artifizio pirico non è stato usato in maniera pericolosa, ma unicamente per finalità coreografiche” e quel tipo di condotta che incitava alla festa, non era da incriminare. Questa era proprio la tesi della difesa e recepirla integralmente nella sentenza del giudice Nardi è stato motivo di grande soddisfazione“.

Vuole aggiungere qualcos’altro riguardo a questa vicenda?
Si, vorrei aggiungere il ruolo molto importante svolto dalla Digos della Spezia. È stato valorizzato il fatto che il ragazzo fosse incensurato, cosa molto importante che non è stata sottolineata in questo periodo e che Luca sia una persona che lavora ed era in trasferta con il padre. Questi sono stati elementi importanti, ma ricordo che è il caso specifico del mio assistito; in quella partita ci sono stati altri cinque tifosi spezzini denunciati che mi hanno chiamato e sperano di potersi riferire a questo procedimento; io certamente fornirò loro le copie della sentenza, ma se andrà ad un altro giudice, la decisione potrà essere diversa“.

Da tifoso invece, come vede la situazione in cui attualmente si trova lo Spezia? È un momento di crisi per la squadra?
Io sono fiducioso, non mi piacciono le esaltazioni iniziali, seguite poi da depressione. Con il Carpi il gol subito a fine primo tempo è stato ingiusto, visto che nella prima frazione di gioco, si era mostrato un buon gioco. A Modena non è andata bene, ma sabato contro il Perugia sarà il momento buono per il riscatto. Non giova a nessuno creare il clima da “ultima spiaggia“.

Cosa pensa in generale della formazione di quest’anno? E quali possono essere gli obiettivi di questa stagione?
È stata costruita una squadra dalle buone qualità tecniche e secondo me si sta formando un bel gruppo. La situazione è diversa dagli ultimi anni; il mister ha dato grinta alla formazione, ma anche i tifosi devono stare vicini alla squadra per aiutare a superare questo momento di difficoltà. Non dobbiamo avere l’ossessione di salire, la squadra deve far divertire e far tornare quell’amore tra lo stadio e tutta la città. Io sono tra quelli che credono di poter fare un bel campionato e riportare la passione allo stadio. La società quest’anno non ha fatto proclami, ha fatto un’ottima campagna abbonamenti; è giusto dare fiducia al progetto e sapere aspettare i risultati“.

Come vede la partita di sabato pomeriggio contro il Perugia?
Sarà sicuramente una partita entusiasmante, delicata e aperta a tutti i risultati, perché ci può stare tutto contro una squadra come il Perugia. È chiaro che i tifosi dovranno essere il dodicesimo uomo in campo e sostenere la squadra nel migliore dei modi“.

Giulia Lorenzini
Giulia Lorenzini
Nata a La Spezia, diplomata al Liceo Classico, giornalista pubblicista. Collabora con tuttob.com, prima dell'esperienza televisiva a Sportitalia e quella con la conduzione di uno spazio nella trasmissione Assist Show su Primo Canale. Collaboratrice del Secolo XIX online per la sezione eventi, è redattrice di SpeziaCalcioNews dal 2014.

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