Serie B – 8° Giornata
11/10/2014 – ore 18.00
Stadio Silvio Piola
Arbitro: Di Paolo di Avezzano
Pro Vercelli (4-3-3) |
1 |
– |
0 |
(3-5-2) Spezia |
Formazioni
A disposizione in panchina
1 | Anacoura | Nocchi | 22 | |
4 | Bani | Madonna | 2 | |
14 | Emmanuello | Ceccaroni | 6 | |
18 | Belloni |
9 | ||
20 | Matute |
14 | ||
21 | Castiglia | Nura | 16 | |
23 | Ragatzu | Sadiq | 18 | |
29 | Ferri | Gagliardini | 24 | |
32 | Beretta |
Bastoni | 28 |
Gol: Marchi 71′ (rig.)
Angoli: 2 – 7
Recuperi: 0′ – 4′
Note: Cielo coperto ma senza pioggia.
Spettatori: 3.200 circa, con circa 150 spezzini.
La partita:
Per la gara del Piola, Bjelica conferma il 3-5-2, ma non ce la fa Sammarco, quindi a centrocampo, viste le assenze, c’è l’esordio assoluto di Canadija e Acampora.
Dietro torna Valentini che va ad occupare il posto a destra di Datkovic nei tre difensori.
Queste le novità rispetto al match con il Perugia.
Anche nella Pro Vercelli ci sono novità di formazione, nonostante mister Scazzola abbia tutti a disposizione.
In difesa rientrano Cosenza al centro e Scaglia sulla sinistra, nel mezzo Ardizzone è preferito a Castiglia, davanti sulla sinistra c’è Fabiano al posto di Belloni.
Primo Tempo:
L’avvio è dello Spezia che, pur senza creare grossi grattacapi alla difesa avversaria, mantiene il comando del gioco.
La situazione più interessante per gli aquilotti, oggi in maglia azzurra, avviene su calcio d’angolo, con una trattenuta di Cosenza su Piccolo che non viene sanzionata dal direttore di gara.
Nei minuti successivi prende coraggio la squadra di casa che si muove in fase offensiva con il centravanti Marchi e gli inserimenti da dietro degli esterni Di Roberto e Fabiano.
Nessun pericolo per Chichizola che deve solo controllare una conclusione senza pretese di Fabiano.
E’ lo Spezia a rendersi invece più pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il successivo cross dalla sinistra pesca Ceccarelli sul secondo palo che, di testa, ripropone verso il centro dove Piccolo prova la rovesciata anticipando Situm, meglio posizionato per andare alla conclusione.
Nell’ultimo quarto d’ora è la Pro ad insistere di più in fase offensiva, mentre il giovane centrocampo spezzino perde un po’ di consistenza e le punte Situm e Catellani non vengono quindi servite a dovere.
L’occasione più ghiotta per i padroni di casa ce l’ha Di Roberto ad un minuto dal termine del tempo, ma il suo colpo di testa su invito di Fabiano dalla sinistra, si perde sul fondo.
Poi l’arbitro Di Paolo, sino ad ora impeccabile, manda tutti al riposo e da l’opportunità a Mister Bjelica di registrare qualcosa nei meccanismi della squadra per affrontare al meglio al ripresa.
Secondo Tempo:
Sono appena passati quattro minuti del secondo tempo quando Catellani appoggia per Canadija che salta un difensore e sull’uscita del portiere calcia a rete, è bravissimo Cosenza a salvare sulla linea.
Lo Spezia però non molla e chiude la Pro nella propria metà campo.
Catellani ha un’altra occasione clamorosa, su tocco di Acampora calcia a rete, Russo respinge, Situm arriva a rimorchio ma non colpisce la palla clamorosamente e l’azione sfuma.
Un inizio ripresa che vede anche molto più in partita gli interni di centrocampo Canadija e Acampora che si scrollano di dosso un po’ di timore dell’esordio.
Ma i padroni di casa non stanno a guardare, Scazzola effettua un paio di sostituzioni e Fabiano va vicino al gol con un tiro dal limite che Chichizola devia con un grande intervento sulla traversa.
Due minuti dopo, su azione d’angolo e la respinta della difesa, palla rispedita in area di rigore con Chichizola che esce su Coly che lo anticipa calciando fuori e poi frana sul portiere spezzino.
L’arbitro Di Paolo, sino a quel punto perfetto, con tutta probabilità prende un granchio clamoroso e concede il rigore, inutili le proteste, ma la moviola non concede dubbi, il rigore non c’è.
Sul dischetto va Marchi che batte Chichizola sulla destra, con il portiere spezzino che devia la sfera ma non abbastanza.
Bjelica corre ai ripari e passa al 4-2-4, fuori Acampora e Valentini, dentro Cisotti e Giannetti.
Va vicino al gol Ceccarelli con un colpo di testa di che termina alto sopra la traversa, poi su un cross di Catellani, Giannetti arriva in leggero ritardo alla deviazione.
Poi, su un lancio lungo, Giannetti viene strattonato da Cosenza appena dentro l’area di rigore, l’arbitro fischia il fallo a favore dei padroni di casa, incredibile.
Sono 4 i minuti di recupero, va via in contropiede Beretta spingendo evidentemente Juande e sfiorando il due a zero, ma ormai l’arbitro Di Paolo ha perso la testa.
In quel che resta da giocare, con l’arbitro che fischia pure in anticipo, non succede più nulla.
Perde quindi per la terza volta in quattro partite uno Spezia molto rimaneggiato ma che, a differenza delle altre occasioni, non ha avuto cali nella seconda frazione di gioco, anzi giocata in gran parte con maggior piglio e possibilità offensive rispetto all’avversario.
Se quindi preoccupa il ruolino di marcia in campo esterno, vanno però sottolineate le buone prestazioni, anche se altalenanti nel corso dei 90 minuti, di Canadija e Acampora.
Si è rivisto poi in campo Giannetti a dare più incisività nel finale ad un reparto offensivo, Situm e Catellani, che quando è costretto ad attaccare avversari chiusi, manca di centimetri e di spietatezza in area di rigore.
Conclusioni:
Approfondiremo i concetti nei prossimi articoli, c’è da dire che, al di là della prestazione, è un periodo non certo fortunato in casa Spezia, si spera che non ricominci una caccia alle streghe che, in questo momento, sarebbe proprio fuori luogo.