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Pronti, partenza e a Trapani si sogna: tre vittorie e quattro pareggi nelle prime sette uscite e Serse Cosmi acclamato for President, anzi King, come recita la storia.
Da un mese a questa parte, però, qualcosa si è inceppato nella ormai ex felice macchina siciliana: quattro sconfitte consecutive, un attacco che non sa più segnare e una difesa tornata ai nefasti numeri della stagione passata.
In totale fa tredici. Come la posizione in classifica e come i punti sin qui conquistati.
A preoccupare maggiormente tifosi e il Presidente Morace non tanto il bottino sino a questo momento ottenuto – probabilmente in linea con i programmi societari – , bensì l’involuzione di un gioco che, giornata dopo giornata, sembra solo peggiorare.
Da un lato un reparto offensivo – 12 i gol totali – diventato improvvisamente sterile e abbandonato dai vari Torregrossa, Citro e Coronado, dall’altro una difesa che, con 15 gol subiti, è tra le più perforate del campionato.
Nel mezzo, un centrocampo incapace di fare da cerniera tra i due reparti, nonostante l’esperienza di giocatori quali Ciaramitaro, Scozzarella, Eramo e Barillà.
Sotto osservazione Cosmi, tradito da un 3-5-2 sinonimo, al momento, di incertezze non solo tattiche.
Motivo per cui la partita casalinga contro il non amatissimo Spezia ha per il tecnico perugino il sapore dell’ultima, assolatissima, spiaggia…siciliana.