[ot-caption title=”Leandro Chichizola – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/05/Chichizola.jpg”]
Ci resta ancora questo come dettaglio finale, certamente non secondario, ma insufficiente in lunga scala: la solidità.
Una caratteristica riconosciuta dagli avversari e rappresentata al meglio dai numeri di questa stagione; nelle gare in trasferta lo Spezia ha la miglior difesa di tutto il campionato e ne la Spal, ne il Perugia, per restare agli ultimi 180 minuti, hanno bucato o impensierito più di tanto Chichizola.
Si tratta di un refrain positivo oltre che costante.
Se la classifica si misurasse in questo, nessuno ci toglierebbe il diritto alla promozione diretta.
Il calcio però non è una “fase” soltanto; vi è una cronica difficoltà a far male in zona offensiva e a mettere in moto anche solo una cellula lontana parente di quella che dà i Natali all’istinto da serial killer.
Quel lato cattivo che, di riffa o di raffa, trovano con naturalezza le squadre che primeggiano in ogni torneo.
E’ tutta qui la colpa di questo gruppo grande solo a metà, che andrà corretto senza stravolgere, che andrà completato seguendo un indirizzo chiaro ormai anche alle nonne di ogni tifoso aquilotto, facendo di tutto e di più per confermare quei giocatori fautori delle note positive in fase difensiva.
Qualunque denaro andrà speso in direzione appunto opposta, mantenendo l’attuale staff tecnico che, senza dubbio alcuno, saprà come intervenire e quali corde toccare con la società.
Abbiamo sperato, in fondo, che Granoche, Giannetti, Piccolo, Fabbrini, ora anche Nenè, magari Baez ed Okereke (a proposito, peccato il mancato utilizzo della punta nigeriana), di tanto in tanto sapessero scoccare la freccia giusta, in questo girone di ritorno.
Ad eccezione del diablo, nulla di tutto ciò.
Troppo poco per sperare nel salto di qualità, anche se in un eventuale ottica Play Off, la nostra acclarata solidità non potrà che apportare un notevole beneficio.
“Se”, appunto, i Play Off si faranno.
Gli occhi di tutti, da oggi, saranno puntati sugli altri campi. Macumbe, imprecazioni e dita incrociate, vale tutto.