[ot-caption title=”Mimmo Di Carlo – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/05/Di-Carlo.jpg”]
A vincerla ci aveva certamente sperato Mimmo Di Carlo, visto come si era messa la gara e magari per quell’occasione nel finale capitata a Giannetti che non avrebbe dato scampo agli avversari.
Non è andata così, ma il tecnico spezzino può essere soddisfatto per la prova dei suoi:
“Abbiamo fatto tante cose buone, creando diverse occasioni, in casa di un ottimo Perugia, ma purtroppo ci è mancato il gol da tre punti. Tuttavia la squadra ha lottato fino alla fine senza risparmiarsi, cercando la vittoria fino che ha potuto e interpretando la gara con grande coraggio, ma purtroppo è mancata la zampata vincente“.
Nelle ultime gara segnate poco pur creando tanto, sei preoccupato?
“Non sono preoccupato, proprio perché creiamo diverse occasioni, anche se il dato che traspare è che, a parte Granoche e soprattutto fuori casa, facciamo fatica a mandare in gol altri giocatori. Oggi ai punti avremmo meritato di vincere, purtroppo manca sempre quel pizzico di cattiveria sotto porta che serve a fare la differenza in zona gol, ma noi ci abbiamo provato in tutti i modi, colpendo anche il palo e trovando di fronte un ottimo Brignoli“.
Ti abbiamo visto imprecare per il gol sbagliato da Giannetti nel finale:
“E’ un vero peccato, Niccolò non ha controllato alla perfezione la palla, tardando nella progressione verso la porta avversaria, dispiace perché è un ragazzo che dopo tanta fatica avrebbe meritato un gol così importante, ma gli ho già detto di non pensarci più e di pensare già da ora al derby con il Pisa in programma nel prossimo turno“.
La gara di oggi è stata anche una partita a scacchi con il collega Bucchi, avete cambiato spesso moduli di gioco:
“Quando il Perugia è passato alla difesa a quattro, abbiamo dovuto fare lo stesso perché Piccolo rimaneva troppo avanzato e costringeva Mastinu a giocare come quinto difensore. Comunque abbiamo continuato ad esprimere il nostro gioco, cercando di sfruttare tutti gli spazi che il Perugia ci ha concesso, per questo devo fare i complimenti ai miei ragazzi che hanno affrontato la sfida con il piglio giusto, lottando fino al novantesimo contro una squadra che come noi ha provato a vincere sino all’ultimo“.
Un pensiero per il collega Bucchi?
“E’ un ottimo allenatore, e la sua è un’ottima squadra, ma soprattutto devo dire che oggi abbiamo trovato un ambiente davvero sportivo, dove si è potuto giocare a calcio senza perdersi in polemiche e gesti poco edificanti, nonostante la posta in palio fosse alta per entrambe, tutto il contrario di ciò che è successo a Frosinone“.
I play off si faranno?
“Non possiamo fare calcoli, così come non può farli il Perugia. Entrambe le squadre devono cercare di fare sei punti nelle prossime due gare, ovviamente sperando che almeno una tra Frosinone e Verona non vinca tutte e tre le partite che restano. Ma questo è un campionato dove la SPAL ha sorpreso tutti, meritando il primo posto e compiendo un cammino incredibile, scombussolando un po’ le gerarchie iniziali, ma non è ancora finito e le somme si tireranno solo al fischio finale dell’ultima giornata“.