In una lunga intervista che andrà in onda questa sera giovedì alle ore 21.30 nell’ambito della trasmissione Voglia di Spezia, ha parlato Riccardo Pecini, Chief Football Operations Officer dello Spezia Calcio.
Ve ne proponiamo alcuni passi significativi, partendo dal giudizio sull’annata calcistica “Difficile dare un voto per chi vive tutti i giorni la realtà, peraltro sono molto autocritico verso me stesso. Ma vorrei dare un voto alto perché secondo me siamo cresciuti tutti nelle difficoltà in questa annata, potrei dirti otto. La svolta? A gennaio, gli altri ci hanno provato con il mercato, noi ne potevamo farlo e quindi lo abbiamo fatto con il gruppo“.
A livello di mercato, ti rimproveri qualcosa? “Penso che si potesse fare qualcosa di meglio a livello di esperienza, magari acquisendo qualche giocatore con esperienza di serie A, anche per guidare il gruppo. Ma noi il mercato lo abbiamo dovuto studiare pensando al blocco del mercato futuro e non potevamo permetterci di mettere troppi giocatori in la con gli anni nella rosa. Poi è anche vero che qualche giocatore non è voluto venire, anche perché abbiamo stabilito parametri ben precisi, quindi con il mister si è preferito avere due giovani in più che non viceversa“.
Le partite decisive dell’annata? “Quelle con Genoa e Sampdoria, perché siamo usciti dal campo con la convinzione di essere più forti e di aver vinto per merito e questo ci ha dato una grande spinta, poi per il resto magari hai vinto a Napoli meritando meno, ma ne puoi aver persa un’altra immeritatamente, cose che succedono nel corso di un’annata lunga e difficile“.
La vostra gestione del rapporto con gli arbitri si può dire che alla fine abbia premiato, nonostante i torti “La nostra linea è stata sempre quella del dialogo e mai dello sbraitare, perché siamo convinti che fare piazzate, anche come dirigenti, sortisca pure l’effetto contrario. In questi giorni Rocchi, rivisitando l’errore clamoroso commesso da arbitri e Var con la Lazio, ha fatto i complimenti allo Spezia per la gestione della cosa, protesta ma costruttiva, questa la nostra linea“.
Tra i giocatori in prestito quali sono quelli pronti a giocarsi le carte nella rosa del prossimo anno? “Penso che Holm sia pronto, può fare vari ruoli sulla fascia destra, è un caratteriale, ha un ottimo fisico, giocatore di prospettiva. Poi tornerà Capradossi dopo la continuità avuta a Ferrara con la Spal e poi vedremo in ritiro gli altri e cercheremo di capire se sono pronti o no“.
Per ciò che riguarda invece i prestiti con diritto di riscatto che abbiamo in rosa quali sono gli orientamenti? “Per Agudelo e Manaj abbiamo il diritto di riscatto fissato a metà giugno, l’idea sarebbe di riscattare entrambi, prendiamoci il tempo questa settimana, poi ci siederemo per trovare la quadra, i giocatori vogliono restare con noi, ma dobbiamo anche pensare a diminuire la rosa, non voglio 29 giocatori. L’idea poi sarebbe anche di provare a confermare anche Colley, nonostante il riscatto sia alto, proveremo a parlarne con l’Atalanta“.
Parliamo dei fatti di domenica scorsa, festa rovinata per il pubblico spezzino “Io sono poco diplomatico su questo, se per 18 volte abbiamo giocato in questo stadio senza che ci siano stati problemi, la volta che arrivano qualche centinaio di tifosi che hanno l’unico scopo di provocare incidenti, non può essere colpa dei nostri tifosi, credo che chi di dovere dovrebbe valutare per ciò che è successo veramente“.