Dopo la cavalcata che ha portato alla salvezza meritata e in anticipo, nella giornata odierna società e allenatore sono tornati a incontrarsi.
Sul tavolo il proseguimento del percorso per il tecnico italo-brasiliano, o la separazione.
Diciamo subito che novità eclatanti non ne sono venute fuori, anche se è solo un primo colloquio ma, come prevedibile, le volontà di proseguire assieme sono venute a mancare da entrambe le parti.
Thiago Motta del resto aveva già fatto capire con le parole di commiato pronunciate, che sarebbe stato difficile ripartire per un’altra annata magari costellata da incomprensioni, la società è ben conscia del rapporto non certo idilliaco tra il tecnico e alcuni dirigenti.
Le condizioni quindi per proseguire, sebbene potessero anche esserci, non sono state considerate sufficienti per provare assieme a ripetere un a stagione positiva come quella appena trascorsa, specie se verrà confermato il blocco del mercato.
Chiarito il percorso da fare, c’è ora da trovare l’accordo sulla formula della separazione, tenuto conto che il tecnico ha ancora due anni di contratto con lo Spezia.
La questione non è ancora stata chiarita, si sono solo gettate le basi per proseguire la discussione lunedì prossimo e arrivare possibilmente a un accordo di separazione consensuale.
Viste le volontà da entrambe le parti, appare la soluzione più probabile, anche se, questa volta, Motta potrebbe non accettare di rinunciare a tutto il compenso, come fece, da gran signore, quando si separò dal Genoa.
E dopo?
Il direttore Riccardo Pecini sta già lavorando da qualche tempo alle possibili alternative, da Gotti alla suggestione Bjelica, passando per altri tecnici citati in questi giorni da varie parti.
Al momento è prematuro anche questo argomento, anche perché sia lo Spezia che i possibili tecnici, devono ancora vagliare diverse situazioni.
Ne parleremo nella prossima settimana.