Al termine del match del “Mapei”, è intervenuto il Direttore dell’area tecnica dello Spezia Eduardo Macia che ha risposto alle domande dei giornalisti.
Una stagione con tanti errori: è lei il principale responsabile di questa retrocessione?
“Da domani inizieremo a fare un analisi precisa di tutto quello che è successo. Io mi prendo la mia responsabilità, ma da domani faremo una riflessione generale e tutti dovremo riflettere sui nostri errori. Il mio pensiero principale è pensare a come ripartire: oggi sono qui con un profondo dispiacere per quello che è successo e lo hanno tutti, i nostri tifosi e la nostra proprietà. Da domani analizzeremo quello che si è sbagliato e come ripartire dal primo luglio”.
La società ripartirà da Macia?
“Nei giorni scorsi ho parlato in maniera sincera con la società e ho pensato a cosa fare se tutto fosse andato per il verso giusto. Ma anche se ci fossimo salvati, non sarebbe significato che avevamo lavorato bene. Ora dobbiamo solo pensare a cosa fare per tornare in serie A. Abbiamo avuto un colloquio molto onesto su questo e da domani penseremo a come ripartire. Le analisi vanno fatte a freddo: sono il primo che si prende la responsabilità. C’è una gran voglia di continuare a lavorare per far bene e migliorare le cose, che è quello che cerco di fare da quando sono arrivato qui. È un momento duro, ma da domani si riparte”.
Pensa di ripartire da un altro allenatore?
“Ho detto prima che sono il primo responsabile: mi prendo una buona parte di responsabilità e da domani penseremo a quello che c’è da fare per riportare lo Spezia in A. Siamo un gruppo molto unito a tutti i livelli: sicuramente abbiamo fatto degli errori e da domani ci saranno le dovute riflessioni. Dopo le giuste valutazioni, si penserà a tutto, dall’allenatore alla squadra”.
Quali sono le volontà della proprietà?
“La proprietà ha una grande voglia, ve lo posso garantire: è quello che mi hanno trasmesso da quando sono qui. Loro sono sicuri e convinti di continuare questo progetto con lo Spezia. Nelle società di calcio le persone passano, oggi ci sono io e domani potrebbe esserci un altro, ma il calcio va avanti. Vogliamo lavorare con onestà, sincerità e soprattutto con la voglia di ripartire. Il dolore per la retrocessione da domani passerà e il mio unico pensiero sarà pensare a cosa abbiamo fatto bene e a cosa abbiamo sbagliato. Ovviamente c’è tanto da migliorare, ma sono stati tre anni bellissimi per questa città che ha dato tanto nel vedere la propria squadra giocare in serie A. È proprio questa la motivazione più grande”.
Ci sono stati tanti infortuni: quali errori ci sono stati?
“C’è da riflettere su tutto quello che è stato fatto in questa stagione, dal mercato, alla preparazione sia estiva che invernale. Quando si retrocede non si può pensare di dare la colpa a una sola cosa, ma ci sono tanti fattori diversi. Non è colpa del modulo o degli infortuni. Sono tante le cose che dovremo analizzare da domani con freddezza e non c’è tempo da perdere”.
“Mi dispiace perché il lavoro di voi giornalisti è importante” – ha concluso Macia – “A me dispiace perché noi tutti dovremo ripartire dalla serie B e non pensiamo di essere una società che merita questa categoria. Per questo la nostra intenzione principale deve essere quella di tornare al più presto in serie A. Io apprezzo e rispetto il vostro lavoro e mi dispiace anche per voi, perché so quanto tenete a seguire questa squadra in serie A. È difficile per tutti noi, per i calciatori e per voi, ma da domani dobbiamo ripartire”.