Arriva poi il turno di Fabio Grosso, che si presenta davanti ai microfoni del post-gara sorridente e molto soddisfatto di quanto fatto dai suoi:
“Vorrei fare i complimenti ai miei ragazzi per la prestazione messa in campo questa sera, perché questo gruppo, nel suo insieme, ha dimostrato di avere grossi attributi. Non era facile venire qui, giocare a calcio e portare a casa la partita meritatamente. I ragazzi han dimostrato grosse qualità, tecniche e soprattutto morali“.
E’ stata una settimana delicata:
“Abbiamo lavorato come sempre, ma questi son ragazzi che hanno occhi per leggere e sapevano del clima che si era creato attorno alla squadra. Non era certo una settimana facile, siamo stati bravi a giocare, segnare e soffrire tutti insieme“.
Come hai vissuto questi giorni?
“Io non mi sento una vittima sacrificale, lavoro tutti i giorni con questi ragazzi, conosco le qualità che hanno, vivo i momenti felici e quelli difficili sempre allo stesso modo. Sono convinto che questo è un gruppo che, se sostenuto, può compiere imprese importanti“.
Partita simile all’andata?
“Oggi era una partita diversa dall’andata, i presupposti nostri erano diversi. Voglio fare tantissimi complimenti ai miei ragazzi, perché oggi era davvero difficile. Hanno sentito tutta la pressione che c’è stata in settimana, per questo sono veramente orgoglioso”.
Vuoi toglierti qualche sassolino?
“Io non ho sassolini nelle scarpe, perché posso tenere la testa alta, perché lavoro sempre, conosco bene i miei ragazzi, e so che non è facile esprimersi quando non ci si sente valorizzati. Questo è un gruppo fantastico, che ha dimostrato tantissima qualità, e tanti tanti attributi“.
Anche oggi panchina per Pazzini:
“Questa è una delle domande che non ci aiuta, ma io ti rispondo tranquillamente come ho sempre fatto. Come ho detto, è un gruppo con valori morali, è un gruppo contento di quanto ha fatto oggi, anche chi non ha preso parte alla partita concretamente, tra cui anche il nostro capitano, Gianpaolo Pazzini, che rimane un giocatore con tantissima qualità”.
