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Arrivato allo Spezia nel mercato di Gennaio, Matteo Bianchetti è stato un lieto ritorno nel Golfo dei Poeti, dopo la breve parentesi del girone di ritorno dello scorso anno. Brillante difensore centrale e capitano dell’Under 21, il giovane comasco ha trovato un posto da titolare nella retroguardia aquilotta. Al fianco di Datkovic, Piccolo o Valentini nella difesa a quattro, ha dimostrato fino ad ora grande maturità tattica e molta personalità.
Sabato buona prestazione a Bologna, anche dal punto di vista difensivo: “Sicuramente abbiamo fatto una buona partita a livello difensivo, ma anche in attacco e a centrocampo. Siamo stati molto corti e abbiamo fatto tutto quello che ci ha chiesto il mister in settimana. Anche nel primo tempo, nonostante le poche azioni offensive li abbiamo fatti stancare molto; poi nella seconda frazione di gioco siamo venuti fuori anche fisicamente e abbiamo creato molte azioni pericolose“.
Quali sono state le indicazioni del mister in settimana? “Il mister ci ha chiesto di aspettare qualche metro più indietro e così siamo riusciti ad arginare meglio il Bologna. Abbiamo fatto girare molto la palla, come avevamo già fatto con la Ternana, anche se non eravamo riusciti a creare pericoli in zona offensiva“.
Quanto è stata importante la gara di sabato in relazione alle ultime sei partite che saranno decisive per la corsa play-off? “La gara di sabato ci dà consapevolezza per le prossime sei partite che saranno decisive per il finale di campionato. Ora dobbiamo dare il meglio: siamo una squadra giovane e in momento è un fattore che gioca a nostro favore; dobbiamo partire facendo una buona prestazione nella gara di sabato contro il Trapani davanti al nostro pubblico“.
La classifica in questo momento è meno buona rispetto a qualche settimana fa: “Non abbiamo mai guardato ne davanti ne dietro in classifica: con le qualità che abbiamo, dobbiamo pensare solo a noi e a fare il meglio che possiamo. La classifica rimane molto corta, il campionato è molto livellato e chi arriverà in una posizione migliore ai play-off sarà avvantaggiato per la corsa alla serie A“.
Nelle ultime gare la difesa è sempre stata a quattro: “Si, ultimamente ci siamo schierati sempre a quattro, ma a seconda dell’avversario e di come ci vede in settimana, il mister decide come schierare la difesa e noi siamo a disposizione per qualunque cambiamento“.
Analogie e differenze tra lo Spezia di quest’anno e quello della scorsa stagione? “Quest’anno siamo una squadra più giovane, forse abbiamo più sfacciataggine e siamo un po’ più liberi mentalmente rispetto all’anno scorso, probabilmente è questo il vantaggio. L’anno scorso siamo arrivati ai play-off di slancio, quest’anno ci siamo dentro da molto tempo: quindi noi mentalmente ci arriviamo meglio e penso che anche il pubblico ci creda di più“.
Come ti trovi in coppia con Datkovic? E con Piccolo? “Mi trovo molto bene con tutti: con Niko sono molto a mio agio, ci conoscevamo già dallo scorso anno e questo certamente aiuta. Ma non ho problemi nemmeno con Piccolo e Valentini. In particolare conosco Felice da quando ero un ragazzino: facevo il raccattapalle nel Como e Piccolo giocava già; con la sua esperienza ci dà molta sicurezza e questo si è visto anche sabato dopo il suo ingresso in campo“.