Il commento – Poche frecce al suo arco, se ne va l’arciere

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[ot-caption title=”Emanuele Calaiò nel ritiro di Norcia – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/07/Calaio.jpg”]

Se ne va quello che fu l’ultimo desiderio di mister Bjelica: Emanuele Calaiò. Arrivato in pompa magna (ma neanche troppa) un’estate fa, quando era reduce da 18 reti a Catania oltre che da una carriera di tutto rispetto, se ne va in sordina, tra pochi sventolii di fazzoletti bianchi da parte del popolo bianco.

Una stagione per lui non all’altezza, che era iniziata non nelle migliori condizioni fisico-atletiche (ecco l’importanza di allestire in tempo le rose per i ritiri), tra panchine, un rapporto d’amore mai fiorito con Bjelica, e qualche lampo di classe qua e la, distillato con indiscutibile discontinuità. Troppa, per uno col suo curriculum.

Sul suo scarso impatto con la realtà spezzina ha pesato probabilmente la scelta di un modulo tattico, il 4-3-3, che non è il massimo per le sue caratteristiche fisiche e di gioco, lui che non è un ariete, ma più una punta che ha bisogno di agire con un compagno di reparto vicino.
Andrà con ogni probabilità a Salerno, voluto fortemente dal suo ex tecnico Sannino, la dove potrà essere nuovamente attore principale di una squadra di cadetteria.
Lo Spezia ha scelto di puntare su Nenè, centravanti maggiormente a suo agio nello schema di mister Di Carlo, e soprattutto su Iemmello, prospetto in procinto di esplodere anche in B, giocatore che dovrà garantire maggiore incisività e gol “sporchi” sotto porta.
Ciò di cui lo Spezia ha tremendamente bisogno, ciò che Calaiò non ha saputo garantire.

Fusco, inoltre, compie un altro piccolo capolavoro in termini di risparmio alla voce “ingaggi“, dopo la cessione di Catellani e quella di Postigo, tutti giocatori con un peso specifico notevole in termini economici e, caso vuole, non più al centro del progetto del tecnico di Cassino.
Un altro tesoretto per le casse societarie, altra liquidità che presto potrebbe essere pronta per essere investita. Questo, almeno, è l’auspicio della piazza.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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