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Il Commento – Tre sfide al Sud Italia per salutare il 2018
Dopo il prezioso pareggio di Perugia, lo Spezia vivrà un trittico di sfide complicate prima della fine del 2018. Si comincia da domenica al Picco contro il Palermo, per poi andare in trasferta a Crotone e tornare a casa contro il Lecce. Tutto nel giro di 7 giorni, in una settimana di fuoco e allo stesso tempo di estrema delicatezza.
Il Commento – Il primo poker di Marino..
Lo Spezia batte con 4 gol di scarto il Cosenza e torna in zona play-off. Al gol dopo 47 secondi di Augello, segue però un primo tempo a bassa intensità , con l'avanzata cosentina che crea qualche apprensione. Ma nella ripresa i bianchi dilagano: prima Bartolomei, poi Okereke e Ricci, per il quinto successo stagionale al Picco.
Il Commento – Si ripresenta l’incubo dell’approccio
Lo Spezia torna a fare i conti con l'handicap dell'approccio. La sconfitta del Del Duca matura nel primo minuto di gara dei due tempi. A questo punto, i bianchi sono a metà del guado, con i play-off, non lontani, e con il Cosenza che fra 6 giorni farà tappa al Picco.
Il Commento – Diciannove tiri per un solo punticino..
Un pari dal sapore agrodolce quello di ieri conto il Foggia al Picco, considerando anche i 25 minuti giocati in inferiorità numerica dagli ospiti. A mancare è stata una buona dose di cinismo, perché le palle gol sono state tante. Spezia che in virtù di questo punto si ritrova comunque a ridosso dei play-off.
Il Commento – 3 punti e bel gioco, una vittoria quasi perfetta
Da tempo non si avvertiva un attaccamento tale alla squadra, un legame che, come recita lo striscione esposto dalla Ferrovia, va oltre il risultato. Vittoria strameritata, al limite della perfezione per intensità e qualità del gioco. Marino chiedeva cattiveria agonistica, ed è stato accontentato, i suoi han dimostrato determinazione e tanta voglia di imporsi.
Il Commento – Dominare all’Arechi non basta, le aquile peccano d’ingenuitÃ
E' stata una partita, specie nella ripresa, giocata a senso unico, ma con poca concretezza. Aquile padroni del campo per quasi tutto l'arco della sfida, nonostante l'uomo in meno causato dall'ingenua espulsione di Bartolomei a fine primo tempo.
