Dal gol subito dopo 1 minuto di Ascoli, a quello realizzato dopo appena 47 secondi contro il Cosenza.
A 7 giorni di distanza, lo Spezia riparte proprio da dove aveva fallito, dall’approccio alla gara. Ancora una volta, la prestazione viene indirizzata, se non addirittura decisa, dalla mentalità con la quale la squadra è scesa in campo, tornata finalmente ad essere positiva.
Rivedibile, è invece la reazione al fulminante vantaggio, con un evidente rilassamento complessivo, quasi la partita fosse già considerata chiusa.
E’ il centrocampo aquilotto a mancare nel primo tempo, col trio Ricci–Bartolomei–Mora che, abbassandosi, lasciava troppo spazio all’avanzata cosentina.
Ricci gioca e riceve pochi palloni, di conseguenza il possesso palla diviene prevalentemente di parte ospite, limitando lo Spezia a giocare di ripartenza.
L’offensiva rossoblu comunque non creerà troppi problemi, tant’è che Lamanna rimarrà pressoché inoperoso per l’intero arco del pomeriggio.
Ad ogni modo, il fischio al 45′ del Sig. Pezzuto per gli aquilotti rappresenta una vera boccata d’ossigeno.
Sarà infatti tutt’altra partita nella ripresa, grazie anche al gol scaccia-pensieri di Bartolomei, anch’esso a pochi minuti dal fischio d’inizio, a incanalare definitivamente la sfida in direzione dei padroni di casa.
Spezia che poi finirà per dilagare prima con Okereke, al 5° centro stagionale (il 4° nelle ultime 4 partite) e poi col rigore di Ricci.
Il primo poker dell’era Marino sancisce il ritorno al successo dopo 2 gare senza vittoria.
Aquile che a questo punto, volano all’ottavo posto in classifica, l’ultima casella disponibile per un posto al sole.
In vista di un fine d’anno senza dubbio complicato (Perugia, Palermo, Crotone e Lecce), la netta vittoria di ieri potrebbe garantire quel pieno di benzina per arrivare ai 4 appuntamenti con una condizione fisica e soprattutto mentale propria di chi ha fame di imporsi.
Al di là dei marcatori, a cui va il merito di aver conseguito la 6° vittoria in stagione (di cui 5 arrivate al Picco), vi sono anche altre pedine dello scacchiere spezzino ad aver stupito in positivo.
Su tutte, Mora che dà continuità alla buona prestazione di Ascoli, condita dall’assist per Okereke, offrendo una prestazione di grande quantità, dettata da una condizione fisica finalmente felice.
E’ forse l’unico del centrocampo a rimanere sempre al pezzo, lottando e arrivando quasi sempre prima sulla palla, anche quando nella prima frazione l’intensità degli aquilotti calava vistosamente.
La serpentina che si regala nel finale genera l’ovazione dei distinti, che gli dedicano il primo coro di questo ormai anno solare in maglia bianca. Chissà che non sia tornato il giocatore di Ferrara?!
In un campionato in cui tutte le partite sono delle finali e vincere contro chiunque è sempre una missione ardua, lo Spezia per un pomeriggio si regala 4 gol di scarto contro una squadra che, nonostante tutto, veniva da 2 vittorie consecutive.
Ora la sfida di Perugia, gara non facile, ma lo Spezia da trasferta ha raccolto meno di quello che ha seminato, potrebbe essere la volta buona per invertire la tendenza.
