Finisce con un pari la cavalcata straordinaria dello Spezia alla sua prima apparizione nella massima serie.
Un pareggio dopo una prestazione di grande livello, specie nel primo tempo, con due gol fatti e almeno 5 o 6 sprecati per poco e salvati dall’ottimo Fuzato.
Un pari che lascia l’amaro in bocca perché il gol del pareggio di Mkhitaryan è viziato da un fallo evidente di Dzeko su Capradossi e c’è anche un contatto in area su Gyasi nel primo tempo sul quale c’è molto da discutere.
Come detto il primo tempo è quasi perfetto, come ritmo, giocate e anche due gol firmati da Verde e Pobega, entrambi al sesto gol stagionale.
Nella ripresa Italiano toglie Pobega e inserisce Ricci, poi anche Agudelo, Ramos ed Erlic nel finale.
La Roma riesce a essere più pericolosa, quindi la partita risulta più in equilibrio rispetto alla prima frazione, insomma una gara tutta da vedere.
È lo Spezia però a sciupare più occasioni, mentre i giallorossi sfruttano una corta respinta di Terzi per rientrare in partita con El Shaarawy, per poi, come detto, trovare il pari con l’azione fallosa prima descritta.
Nel messo qualche bella ripartenza dei ragazzi di Italiano che hanno buttato alle ortiche alcune situazioni e alla fine escono tra gli applausi dei tifosi, assiepati all’esterno dello Stadio e che hanno fatto sentire il loro calore con cori e fuochi d’artificio.
Da segnalare anche la grande prestazione di un portiere all’ultima apparizione con la maglia bianca come Rafael, strepitoso su Cristante, e anche la confortante e quasi perfetta prestazione di Elio Capradossi, un nuovo acquisto per la prossima stagione.
Ora si guarda al futuro, con la famiglia Platek ancora al completo in tribuna e che nei prossimi giorni si incontrerà con il tecnico Vincenzo Italiano per sancire il matrimonio tanto auspicato.
L’ambizione c’è, da parte di tutti, la soluzione più probabile pare essere questa, ne sapremo di più a breve…
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