[ot-caption title=”Felice Piccolo, punto fermo anche dello Spezia del futuro – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/05/La-grinta-di-Felice-Piccolo.jpg”]
Mentre i primi tasselli iniziano ad aggiungersi – o ad avvicinarsi sensibilmente – al gruppo dello scorso anno, ciò che più conforta il pubblico spezzino è notare una linea tecnica posta alla voce “continuità” che è quanto mai diritta, a differenza delle linee curve o impazzite poste sul piano cartesiano delle ultime stagioni.
L’inizio del ritiro in Val Gardena con il gruppo della scorsa stagione praticamente al completo, non fa che aumentare l’ottimismo di tutta una piazza che per anni ha sperato invano in un progetto duraturo e non più campato su una stagione e via.
Pare nitida adesso l’idea fondante della stagione 2015/2016: pochi stravolgimenti, tante certezze, un paio di nuove scommesse in cui credere e da valorizzare, e qualche innesto che dia da subito la possibilità di un salto di livello importante.
I dati dei primi giorni di prelazione per gli abbonamenti confermano, per altro, una fiducia ed un entusiasmo superiori rispetto ad un anno fa, a riprova che quando i progetti e le promesse sono rivestite di fatti il più possibile concreti, la gente che ci crede poi finisce per crederci ancora un po’ di più.
Mister Bjelica, nella sua nuova funzione da allenatore manager che lo vede maggiormente coinvolto alle voci cessioni e acquisti, punta in questi giorni a chiudere, con l’ausilio di Igor Budan, alcune operazioni importanti nel reparto difensivo.
Terzi o Felipe, con un Sergio Postiga da scoprire, ma con un curriculum di rispetto, sarebbero garanzie assolutamente di primo livello per la categoria, che andrebbero a rinforzare sensibilmente un reparto che è stato gioia, ma anche talvolta pecca, di questa squadra nello scorso campionato.
E’ mancato probabilmente il leader: Bianchetti, Piccolo, Valentini e Datkovic, per un motivo o per l’altro, non hanno saputo raccogliere l’eredità di capitan Ceccarelli una volta che questi è partito per Catania.
Caratterialmente e tecnicamente è sembrato mancare spesso qualcosa.
Cose di poco conto, ma comunque importanti.
Certamente è questo il reparto che più di ogni altro andrà rinforzato rispetto all’anno scorso, ben consci che in un qualunque campionato italiano, avere un reparto solido ed esperto è quanto mai fondamentale.
Si inizia sempre a vincere da dietro, subendo poco e mostrando muscoli, testa e solidità.
Questo aspetto, ne siamo certi, mister Bjelica lo traccerà con una penna rossa.