[ot-caption title=”Tifosi in campo a Norcia – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/07/Chichizola-ed-i-tifosi.jpg”]
Giorni caldi quelli pre ferragostani nell’ambiente spezzino, non tanto a livello atmosferico, quanto a livello di ciò che succede, o che non succede, sul mercato.
Polemiche e mugugni dei quali si sarebbe fatto volentieri a meno, in vista del match con l’Udinese che riporta gli aquilotti a misurarsi con una compagine di categoria superiore.
Al momento di stallo nelle trattative per l’acquisizione dell’esterno offensivo e del centrale difensivo, si è aggiunta infatti la questione legata al rinnovo di contratto di Pietro Iemmello.
La società ha infatti fatto una proposta di rinnovo al giocatore che aveva firmato un contratto di 5 anni con lo Spezia, con stipendi a salire, ma che rimangono bassi in confronto ad un giocatore di prima fascia per la B.
Tuttavia il ragazzo, pur facendo intravedere ottime qualità, deve effettivamente ancora misurarsi con la Serie B.
In prima istanza l’aumento ed il prolungamento del contratto non è stato ritenuto comunque soddisfacente dal giocatore e dal suo Procuratore Davide Lippi.
Quindi, come spesso accade in questi casi, all’indomani del mancato accordo, sono spuntate come funghi, tutta una serie di pretendenti al giocatore, con l’inevitabile montare di polemiche.
E’ il procuratore a forzare la mano allo Spezia ed allo stesso suo assistito, o il giocatore che non si sta integrando al meglio con la squadra ed i compagni?
E’ quindi una normale questione di mercato, o un altro colpo di mano dell’attaccante, come già successo in passato?
Peraltro una questione simile ha già coinvolto Leandro Chichizola in questa stagione, con il portiere disposto anche a lasciare lo Spezia per ambizione personale, più che legittima, ma anche a rimanere per rispettare il contratto ed eventualmente decidere poi se rinnovarlo o no.
Anche in questo caso però non sono mancate le polemiche, con il giocatore preso di mira da una parte della tifoseria, cosa che sta accadendo anche per Iemmello.
Mal di pancia dei giocatori o mal di pancia della tifoseria?
Quel che appare evidente però è l’eccessiva suscettibilità di una tifoseria che ha bisogno di crescere ancora, per abituarsi a dinamiche di mercato che, specie in massima serie, sono spesso all’ordine del giorno.
Una crescita indispensabile se si vuole ambire a frequentare con assiduità il calcio che conta.
