[ot-caption title=”Mister Di Carlo – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/02/Di-Carlo-1.jpg”]
Finisce con il risultato di 2-2 la gara del “Picco” tra Spezia e Trapani: gli aquilotti si fanno recuperare il vantaggio di due gol, ma confermano il buon momento ottenendo il quarto risultato utile consecutivo. Mister Mimmo Di Carlo ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara analizzando il match.
“Prima di tutto voglio fare i complimenti per il minuto di silenzio, al quale si sono aggiunti anche i giocatori del Trapani, con tutti e 22 giocatori in campo con il lutto al braccio” – ha esordito il tecnico bianco – “E’ stato molto toccante e bello vedere le due squadre unite per una cosa così importante“.
“Parlando della partita” – ha proseguito Di Carlo – “Devo dire che siamo arrabbiati perché oggi potevamo conquistare tre punti molto importanti: abbiamo fatto errori che abbiamo pagato molto cari. Quando portiamo palla, prendiamo le ripartenze e questo ci ha fregato: dobbiamo migliorare e cercare di non diventare statici e prevedibili. Lo avevo detto ai ragazzi nel primo tempo“.
“Dobbiamo capire i momenti e le situazioni di gioco” – ha aggiunto l’allenatore aquilotto – “Ci siamo allungati per un quarto d’ora e abbiamo preso gol sulla loro prima azione pericolosa. Nel secondo tempo abbiamo iniziato bene, ma non siamo riusciti a chiudere la partita e abbiamo subito il pareggio. Dobbiamo essere più concreti, scaltri e giocare di esperienza: oggi abbiamo buttato via tre punti, anche se dobbiamo dire che in campo ci sono anche gli altri“.
Un commento sull’espulsione di Fabbrini?
“L’espulsione di Fabbrini ci è costata molto: dopo aver subito tre calci da terra, la reazione ci sta, ma le mani in faccia di Casasola e Colombatto dovevano essere valutate nella solita maniera in cui è stata valutata quella del nostro giocatore. Dobbiamo imparare anche noi a fare gioco duro, essendo più determinati e decisi“.
Forse questa partita è stata condizionata dal basso rendimento del centrocampo?
“Possiamo parlare anche di questo, ma a mio parere la partita era chiusa sul 2-0, poi sul primo errore prendi gol e questo è il primo campanello di allarme. L’espulsione di Fabbrini è stata la chiave di questa partita, che però è rimasta aperta e quando è così purtroppo ci si espone ad errori. Ci prendiamo il punto, ma sappiamo di dover migliorare queste situazioni: ci vuole più concretezza e determinazione nelle decisioni importanti durante la partita“.
