[ot-caption title=”Mimmo Di Carlo – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/03/Mimmo-Di-Carlo-1.jpg”]
Lo Spezia sconfigge la “bestia nera” Avellino al “Picco” e si riporta in zona play off: a quota 44 punti in classifica, gli aquilotti raggiungono il Perugia e si proiettano nel migliore dei modi alla trasferta di Brescia.
Il tecnico bianco Mimmo Di Carlo ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara analizzando la prestazione dei suoi e la condizione generale della squadra.
“Una bella vittoria e una grande partita” – ha esordito Di Carlo – “Abbiamo una grande squadra e un grande gruppo e quando tutti tirano fuori quel qualcosa in più vengono fuori le nostre qualità. Oggi devo dare un riconoscimento particolare ai nostri tifosi, che ci hanno spinto fino alla fine. Inoltre vorrei dedicare questa vittoria ad un grande calciatore che ha vestito la maglia bianca come Paolo Ponzo, che oggi avrebbe compiuto 45 anni“.
Quanto sono importati le vittorie per il morale della squadra?
“Le vittorie portano tante cose buone: umore giusto, voglia i ripartire. Quando combattiamo possiamo vincere contro tutti, nonostante ci siamo trovati davanti un ottimo Avellino al quale facciamo i complimenti, come al loro mister. Dobbiamo essere più pragmatici e riuscire a chiudere prima le partite, sfruttando al meglio le occasioni che ci capitano: andiamo avanti guardando noi stessi e non gli altri. Siamo in linea con il nostro programma secondo il quale tra due settimane saremmo al massimo della condizione fisica“.
Quando si innesca il tridente offensivo questo Spezia fa paura:
“Non sempre riusciamo a recuperare palla alta, per far correre i nostri tre giocatori offensivi, su questo dobbiamo migliorare molto. Oggi abbiamo vinto con furore e qualità: era quello che volevo e si è verificato. Tutti insieme verso questo impegnativo finale di stagione“.
Come commenta alcuni episodi dubbi per L’Avellino?
“Possono succedere gli episodi, come sono accaduti anche a noi: Ghersini ha arbitrato all’inglese e io non mi sento di giudicare nessuna delle sue decisioni“.
“Nel finale ho pensato di inserire Datkovic per cercare di limitare Ardemagni e Castadlo” – ha proseguito Di Carlo – “Ma abbiamo preso più tiri in porta negli ultimi cinque minuti che nel resto della ripresa: non sempre succede quello che si vuole, ma l’importante oggi era il risultato, quindi ci prendiamo questo e guardiamo avanti verso la difficile trasferta di Brescia“.
“Dobbiamo cercare di cambiare marcia in trasferta, ma senza mettere pressioni al gruppo” – ha concluso il tecnico aquilotto – “Con determinazione e cattiveria dobbiamo essere pronti a giocarci gli scontri diretti e provare a vincerne il più possibile. Ci vuole la prestazione di squadra, usando sia il fioretto che la spada: solo così potremmo raggiungere i nostri obiettivi“.
