Da Frosinone – Abbassare i toni? Neanche per sogno, il DG Salvini: “Il gol di Granoche? Era fuorigioco”

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[ot-caption title=”Il momento del tiro di Granoche” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/04/granoche-tiro.jpg”]

Da parte spezzina, dopo le parole forti dell’AD Micheli, si è preferito passare al silenzio stampa, per non alimentare ulteriori polemiche dopo il gol non dato a Granoche e l’arbitraggio di Pinzani di Empoli.

Ma evidentemente non sono stati dello stesso avviso a Frosinone, visto che hanno in qualche modo voluto rispondere alle parole infuocate del dirigente spezzino, con la loro verità, portata a “sminuire” il clamoroso errore del guardialinee del “Matusa”.

Ha diffuso infatti un comunicato stampa il DG della società ciociara Ernesto Salvini, il quale, dopo aver affermato che per lo Spezia Calcio c’è il “massimo rispetto“, esiste però “una verità incontrovertibile: il gol reclamato al 18′ del primo tempo della gara del Comunale, martedì scorso, era viziato da un evidente fuorigioco del calciatore numero 10 dello Spezia, Piccolo“.

Il fotogramma ripreso dalle telecamere di Sky è infatti eloquente – prosegue il Direttore Generale della società laziale – sul tiro dell’attaccante dei liguri con la maglia numero 29, Granoche, il giocatore dello Spezia, Piccolo, è posizionato al fianco del portiere Bardi, prima della linea di porta. In posizione quindi di fuorigioco mentre il pallone rimbalza oltre la linea bianca“.

Ma il dirigente frusinate non si limita ad affermare la sua “verità“, ma tira le orecchie all’AD spezzino Luigi Micheli, ribadendo il concetto del gol viziato: “La sua amarezza sarebbe comprensibile se sostenuta, nel caso di specie, da realtà. Evidentemente anche lui è stato tratto in inganno dal pathos del momento. Ripeto: la palla sul tiro di Granoche è vero che cade oltre la linea di porta dopo essere rimbalzata sotto la traversa, ma è altrettanto vero che c’è la posizione di Piccolo ad inficiare la regolarità del gol“.

Evidentemente il dirigente frusinate però non si è studiato bene il regolamento che, nel caso in oggetto, cioè quello di un giocatore in posizione irregolare che però: si disinteressa dell’azione rimanendo passivo alla stessa, prevede qualcosa di diverso.
In particolare, la posizione di Antonio Piccolo, poteva essere considerata attiva, solo se avesse:
impedito all’avversario di giocare o essere in grado di giocare il pallone, ostruendogli chiaramente la linea di visione o contendendogli il pallone“.

Peccato che nessuna di queste opzioni si sia verificata, perché dal fermo immagine incriminato, si nota chiaramente che, in primo luogo Piccolo NON si trova sulla traiettoria visiva del portiere, in secondo luogo, SI DISINTERESSA dell’azione non contendendo la sfera al portiere ma nemmeno facendo nulla per impedirne la parata.

Detto questo, c’era proprio bisogno, visto anche che l’AD Micheli non ha citato il Frosinone come parte in causa, replicare in questo modo da parte del DG Salvini?
Probabilmente proprio no…

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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