Lo Spezia vince per la prima volta in casa davanti ai propri tifosi e lo fa contro la Juve Stabia: i gol di Bidaoui e Capradossi consentono agli uomini di Vincenzo Italiano di ottenere tre punti importanti e dare continuità al successo ottenuto la settimana scorsa a Pescara. Il tecnico degli aquilotti ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara.
“Un’altra boccata di ossigeno, quella che cercavamo da molto, soprattutto in casa” – ha esordito Italiano – “Per me era impensabile non vincere davanti al nostro pubblico. L’avevamo sfiorata con il Perugia e oggi l’abbiamo ottenuta, dando continuità al successo di Pescara, che ha assunto ancor più importanza visto che oggi gli abruzzesi hanno vinto 4-0 contro la capolista Benevento. Non abbiamo subito reti, ne abbiamo fatte due e potevamo farne di più: dobbiamo continuare così“.
“Penso che oggi siamo stati più pazienti” – ha continuato il tecnico bianco – “Abbiamo cercato il varco giusto, poi quando hai Bidaoui e Ricci F. in giornata tutto è più facile. Abbiamo rischiato nei primi 20 minuti in due occasioni, per il resto abbiamo gestito bene. Da giocatore, quando entravo in questo stadio mi tremavano le gambe, spero che il “Picco” possa tornare al più presto ad essere così“.
“Federico Ricci vuole tornare ad essere quello di inizio campionato” – ha aggiunto Italiano – “Io gli sto consigliando di lavorare insieme al terzino o alla mezzala, perché gli avversari ci studiano e conoscono tutte le nostre caratteristiche. Oggi l’ho visto molto meglio rispetto alle ultime gare: le vittorie quando arrivano sono la medicina più importante. Però c’è poco da gioire perché da domani bisogna iniziare a preparare la partita di martedì contro l’Empoli, una della squadre più forti di questa serie B“.
La squadra sembra trasformata dal punto di vista caratteriale: cosa è cambiato in queste ultime due partite?
“L’evento che ha dato inizio a questa trasformazione è stato il gol di Gudj a Pescara: in quell’abbraccio di tutti c’era qualcosa in più che ha sbloccato testa e gambe a tanti. Se continuiamo ad avere questo giusto approccio potremo toglierci delle belle soddisfazioni“.
Cosa ci può dire degli infortuni di Gudjohnsen e Mora?
“Per quanto riguarda Gudj penso siano crampi: tra emozioni e ansia, ci può stare visto la tensione della partita. ma devo fargli i complimenti per quello che ha fatto in campo. Quando dicevo che si stava avvicinando il suo momento era vero: entra, fa gol, dimostra attaccamento alla maglia ed era giusto rimetterlo in campo oggi. Con più palloni a centro area sicuramente possiamo valorizzarlo di più. Per Mora penso sia stanchezza, tutto gestibile“.
