Il PAGELLONE di Pordenone-Spezia – Nikolaou che gol, Colley che rapidità

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ZOET – 6 Attento, ordinato, poco impegnato se non coi piedi, dove mostra tutto il contrario che lo divide da Provedel.

HRISTOV – 6 All’esordio in maglia bianca e, in generale, nel calcio che conta per quel che concerne la sua avventura italiana. È il più in difficoltà della retroguardia, piede un po’ marmoreo in fase d’impostazione, non esente da pecche in marcatura. Ingenuo e sfortunato in occasione del calcio di rigore che rimette in partita il Pordenone, si ridesta nel finale di gara. Da rivedere.

ERLIC – 7 Centrale della difesa a tre, roba inedita per la storia di questi ultimi anni in maglia bianca. Leader che si è guadagnato i galletti sul campo visto il grande campionato dello scorso anno, è suo il primo gol ufficiale della stagione con una incornata precisa e imparabile da azione d’angolo. Poi tanto ordine, tanta solita tranquillità.

NIKOLAOU – 7,5 Esordio da incorniciare per l’ex Empoli che, oltre a mostrare piedi educati e una fase d’impostazione convincente, trova un gol di assoluta bellezza con una castagna mancina che si infila al sette.
Da “trequartista” un lob che quasi manda in porta Colley nel primo tempo.
Pecini lo conosceva bene, i tifosi aquilotti si sfregano le mani.

AMIAN – 6,5 Un motorino instancabile sulla corsia di destra, un buon dialogo con Colley, qualche timida sortita offensiva, per la prima in maglia bianca va bene cosi..

FERRER – 6 Un po’ un pesce fuor d’acqua sulla corsia di sinistra, all’interno di un modulo anche per lui totalmente nuovo. Motta ne tesse le lodi parlando di duttilità, in effetti gioca con ordine, magari senza strafare, ma rischiando anche poco.

MAGGIORE – 7 Riparte da dove aveva lasciato, da leader, da tuttocampista di qualità e di sacrificio. Gran palla per Verde al 36′ e il suo consueto calcio verticale. Lui e Kovalenko, una coppia interessante e ben assortita. Si guadagna con astuzia il rigore che chiude il match, non molla l’osso fino all’ultimo secondo. Capitano vero.

KOVALENKO – 6,5 Un diesel, si preoccupa più di non sbagliare che di prendere iniziative ma ha un controllo orientato e un primo passo che, da soli, fanno capire molto della sua potenza e del suo talento cristallino.
Bella una sua conclusione al volo alta di poco nella ripresa.

COLLEY – 7,5 Intraprendente fin da subito, sprinta e duetta per tutto l’arco dei 90 minuti, una spina nel fianco costante per la retroguardia friulana e tanta, tanta gamba da far correre, unita a un’importante tecnica di base. La sua velocità è arma preziosa anche nei momenti di maggiore difficoltà, serve una bella palla a Gyasi da scaricare in porta, trasforma con freddezza il rigore del 3-1 e, in generale, straripa nel finale.
Uomo ovunque, energie infinite. Duracell.

VERDE – 7 Un primo tempo importante, va tre volte vicino al gol, sbuca dai tombini con la consueta voglia di spaccare il mondo, un primo tempo a mille all’ora, al servizio anche della squadra. Cala inevitabilmente nella ripresa.

MRAZ – 6 Una prima mezzora passata a cercare una mattonella di campo decente nella quale rendersi utile, talvolta risulta un po’ macchinoso ma cresce in utilità col passare del tempo, quando spalle alla porta o nello stretto riesce a dare respiro e qualche sbocco alla manovra offensiva. Nel finale l’estremo ospite si supera per intercettare un suo missile in diagonale, in posizione però dubbia di fuorigioco.

GYASI – 6 Qualche minuto per dare respiro a Verde, fa in tempo a colpire una traversa con una pregevole conclusione al volo in diagonale su assist di Colley.

SALA – S.V. Redivivo, entra con buon piglio negli ultimi istanti di gara, in una posizione che potrebbe diventare la sua, se non verrà ceduto.

ALL. MOTTA7 Passano un buon 20 minuti prima che si alzi dalla propria panchina per dare le prime indicazioni.
Si vede che i suoi lo seguono già ed è un buon inizio.
Deve far ricorso al 3-4-3 per sfruttare al massimo il materiale umano che al momento ha a disposizione, ma è logico che conta al più presto di iniziare a lavorare col 4-3-3 e con una rosa più ampia e competitiva.
La squadra mostra subito lo spirito giusto e l’atteggiamento che lui desidera, anche se l’aggressione forsennata al portatore di palla non era il momento climatico per metterla in campo.
Presenta gli esterni non a piede invertito, ma vedremo nelle prossime gare se sarà
Chi ben comincia si dice, ma l’inizio positivo stavolta è propedeutico a un inizio ancora più importante, tra soli 10 giorni.

Arbitro GHERSINI 6,5 Dirige come al solito, lasciando un po’ correre e punendo il giusto. Indovina il primo rigore, non vede il secondo, ma c’è il, Var ad aiutarlo.

Dimitrios Nikolaou – Foto Ezio Tassone
Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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