FOCUS – Cercasi cinismo e cattiveria sotto porta

L'occasione da gol buttata alle ortiche da Rachid Kouda sugli sviluppi di un corner sotto la Ferrovia, quel pallone che pareva solo da spingere in rete a uno sputo dalla linea di porta. Non è più questo il tempo per giochetti o per la ricerca superficiale di giocate a effetto, servono cinismo e cattiveria sotto porta per portare a casa la salvezza.

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Quanto male fa rivedere, durante gli highlights di Spezia – Sampdoria, l’occasione da gol buttata alle ortiche da Rachid Kouda sugli sviluppi di un corner sotto la Ferrovia.
Quel pallone comodissimo da spingere in rete a uno sputo dalla linea di porta, senza pressione avversaria.

L’ex Picerno si dimentica probabilmente dell’importanza capitale che può avere in questo momento un gol, qualunque gol anche quello più sporco, anche quello più facile del mondo.
Un urlo strozzato incredibilmente in gola.
Un gol che sembrava facile e che avrebbe coronato al meglio la prestazione di un giocatore che potrà essere comunque decisivo in questo finale di campionato.

Non è questo il tempo dei giochetti o di giocate a effetto, è tempo di mirare disperatamente alla sostanza.
Al cuore del problema.
È tempo di portare a casa la pelle.

Kouda è senz’altro giocatore di grande peso per mister D’Angelo che nell’ultimo turno di campionato ha potuto rigettare nella mischia anche Di Serio, attaccante imprescindibile nel contesto di una conclamata sterilità offensiva.
Se ve ne fosse stato bisogno, il motivo lo si può trovare in occasione del gol annullato dal Var, con quella fuga in solitaria e l’uno contro uno contro l’estremo doriano preparato con grande freddezza e finalizzato con grande qualità.

A Brescia ci sarà anche il rientro di Falcinelli, centravanti che pur con polveri estremamente bagnate sarà funzionale con i suoi movimenti a liberare e dettare profondità per i due compagni d’attacco che hanno urgente bisogno di sprigionare forza e potenza nelle loro gambe.
Sarà semmai urgente, per l’ex Modena, provare ad allungare il suo minutaggio, saper gestire le sue forze nei 90 minuti per una squadra che non riesce a sopportare e supportare gli ingressi di due attaccanti – Pio Esposito e Moro – che non riescono a dare peso, cinismo, imprevedibilità e solidità alla produzione offensiva dei bianchi.

È urgente più che mai il bisogno di trovare la via del gol a Brescia, le carte in tavola saranno finalmente più ricche del solito, la variabile tattica maggiormente sollecitata.
La speranza è quella di essere arrivati al completo giusto in tempo.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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