SPEZIA-FERALPISALO’: 0-2 SERATA DA DIMENTICARE IN FRETTA, ANCHE PER BARONI

Poteva, doveva essere la serata che riaccendeva la luce in maniera definitiva, si è tornati invece a rivedere le streghe e i fantasmi come non succedeva da settimane. La Feralpi, quasi all'ultima spiaggia, espugna il 'Picco' con una gara cinica e senza fronzoli, approfittando della giornata di scarsa vena degli aquilotti e dell'arbitro Baroni di Firenze.

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Poteva, doveva essere la serata che riaccendeva la luce in maniera definitiva, si è tornati invece a rivedere le streghe e i fantasmi come non succedeva da settimane.
La Feralpi, quasi all’ultima spiaggia, espugna il ‘Picco’ con una gara cinica e senza fronzoli, approfittando della giornata di scarsa vena di molti degli interpreti che D’Angelo, condizionato anche dalla condizione fisica del dopo Modena, ha mandato in campo.

A complicare una serata già difficile, la direzione di gara non all’altezza dell’arbitro Baroni, capace di ignorare una spinta su Hristov in occasione del gol del vantaggio degli ospiti e di innervosire i bianchi con decisioni cervellotiche.
Intendiamoci, i ragazzi di D’Angelo avrebbero dovuto far di meglio a prescindere dalle decisioni dell’arbitro, ma come detto non è stata serata, sia del punto di vista tecnico che della scaltrezza ed efficacia in zona gol.

Proprio le non perfette condizioni di Nagy e Di Serio, unite alle assenze per squalifica di Gelashvili ed Elia, convincono D’Angelo a fare qualche cambio di formazione, ecco quindi un 3-4-2-1, dove c’è Vignali dietro con Hristov e Nikolaou, nel mezzo Mateju e Cassata agiscono sulle fasce, mentre Salvatore Esposito e Jagiello sono i centrali. Davanti spazio al rientrante Verde che parte come al solito da destra, con Falcinelli e Moro a completare il reparto.

Risponde Zaffaroni con qualche assenza e il classico 3-5-2, dove Felici largo a destra si rivelerà una spina nel fianco della retroguardia spezzina, appoggiato in avanti dal duo Manzari e La Mantia.
L’avvio sembra favorevole ai bianchi, Cassata si fa subito respingere un tiro in piena area di rigore, mentre Esposito scalda le mani al portiere con una conclusione dalla distanza.

Con il passare dei minuti gli ospiti prendono maggiore confidenza, mentre l’impressione è che il centrocampo e la difesa spezzina recuperino meno palloni del solito, con il rischio di concedere spazio offensivo.
Da un lancio lungo va in rete Manzari, ma è in fuorigioco, il gol del vantaggio però arriva e lo mette a segno proprio Felici con un inserimento offensivo che sfrutta la respinta corta di Hristov, toccato però in maniera irregolare al momento dello stacco.
Ci si aspetta il fisco dell’arbitro che però non arriva, e il VAR in questi casi fatica a intervenire, ecco perché lo Spezia si ritrova sotto di un gol prima della fine del tempo.

La reazione si concretizza con un colpo di testa di Falcinelli che sibila vicino al palo, ma si ha l’impressione che non sarà facile, anche perché il clima sul terreno di gioco si fa pesante, specie nei confronti dell’arbitro.
D’Angelo non cambia nulla nell’intervallo, solo al quarto d’ora inserirà Nagy e Di Serio per Falcinelli e Vignali.

L’occasione per raggiungere il pari in verità arriva prima, la confeziona Moro con una girata da ottima posizione che viene deviata in angolo in maniera fortunosa.
Sembra che le cose possano girare al meglio, ma in realtà i bianchi continuano a far fatica nel giro palla e nel proporre situazioni pericolose.

Jagiello gira spesso a vuoto, Verde non riesce a liberarsi con facilità dei raddoppi sistematici, e Salvatore Esposito, nonostante l’ingresso dell’ungherese, non riesce a trovare le imbucate giuste.
L’unico che sembra in grado di ravvivare l’attacco è Di Serio che si presenta con una sgroppata delle sue, conclusa con un diagonale che per poco non sorprende il portiere.

La Feralpi controlla la gara pur limitando le ripartenze, D’Angelo fa gli ultimi cambi, fuori Verde e Jagiello, dentro Cipot e Bandinelli, ma proprio quando i bianchi si apprestano a fare il forcing finale, arriva il raddoppio degli ospiti, su azione d’angolo e conclusione ravvicinata di La Mantia.
È il gol che spegne le velleità, anche se Pio Esposito va vicino al gol con un colpo di testa che sembra a botta sicura, l’attaccante è l’ultimo cambio ed entra al posto del fratello Salvatore.

Il finale non cambia la sostanza del match e il ‘Picco’ questa volta esprime disappunto, del resto è una delusione che assume connotati ancora più evidenti proprio per il fatto che la squadra veniva da cinque risultati utili consecutivi che sapevano tanto di svolta.
Ma questo resta un dato che può e deve far pensare a una battuta d’arresto che possa configurarsi come incidente di percorso nella risalita, del resto mancano ancora troppe gare per cadere nel pessimismo.

Un primo segnale di questo lo avremo già dalla sfida di Bari, già dietro l’angolo, lì a un passo..
Tutte le info sul match a questo indirizzo.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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