Era la politica tanto cara all’ex Direttore Generale Guido Angelozzi.
Non certo una novità , per quelle società che puntano al senso di appartenenza quale metodo fondamentale per creare uno spirito di gruppo forte. Quantomeno, uno zoccolo duro che possa sentirsi coccolato, gratificato. Grato.
E’ degli ultimi giorni la notizia che, a breve, il direttore Mauro Meluso proporrà un allungamento contrattuale, con conseguente aggiustamento verso l’alto del compenso, ad alcuni giocatori di proprietà che, negli ultimi mesi, hanno contribuito in maniera decisiva al salto di qualità nella massima serie. Una fetta importante e numerosa della “vecchia guardia”.
Erlic, Gyasi, Galabinov, Bartolomei, Ricci, ognuno di loro autori di un’impronta tangibile sopra questa impresa e, allo stesso modo chi più chi meno – al netto di infortuni o intoppi legati al covid – preziosi anche in questa categoria.
Una categoria dove non tutti riescono ad impattare in maniera adeguata, quando si arriva pur da protagonisti dalla cadetteria.
Mister Italiano fin dalla prima partita contro il Sassuolo ha scelto loro, e non solo per necessità o visti i tempi stringenti tra l’arrivo dei nuovi e l’inizio del campionato.
Ha scelto loro perchè hanno saputo soffrire e ribaltare tutta una storia che pareva preoccupante, all’inizio della scorsa stagione, professando a memoria il credo tattico del tecnico aquilotto, credendoci sempre un pò di più col passare del tempo, fino ad arrivare a recitare uno spartito d’insieme autorevole, gradevole e vincente.
Il rinnovo di questi contratti sono, insieme, un ringraziamento per quanto fatto e un’incitamento a schiacciare ancora forte il piede sul pedale dell’acceleratore, rendere loro sempre di più portavoce del senso di appartenenza a questa società , come scrivevamo all’inizio.
Guido Angelozzi, con loro, ha rischiato e vinto nei suoi due anni in riva al golfo: ognuno di loro una storia diversa, diverse sofferenze – come nel caso di Erlic e Galabinov – piacevoli sorprese “esplose” col calcio di Italiano, come Gyasi e Ricci, e una conferma dell’ottimo periodo a Cittadella, ossia Bartolomei.
Importanti prima, in qualche modo indispensabili oggi.
E’ il più che meritato rinnovo della vecchia guardia.