Dopo il pareggio per 2-2 al “Marulla” contro il Cosenza, il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara, analizzando tutti i temi cruciali del match.
Un pareggio che lascia l’amaro in bocca allo Spezia.
“Si, la squadra ha giocato bene e ha creato molte occasioni per vincere nell’arco di tutti i novanta minuti, nonostante siamo passati in svantaggio proprio a inizio gara. I ragazzi hanno tenuto e anche nella ripresa dopo aver subito gol, ci hanno creduto e sono andati diverse volte vicino alla rete. Il Cosenza ha fatto praticamente solo quei tiri in porta, mentre noi abbiamo avuto molte occasioni, ma alla fine abbiamo pareggiato: ora dobbiamo pensare solo alla partita di venerdì sera”.
Il pareggio oggi è stato meritato, ma per la salvezza è necessario un ultimo sforzo contro il Venezia che avrà necessità di vincere per sperare nella promozione diretta.
“Anche noi abbiamo la necessità di fare tre punti per salvarci: sarà una partita importantissima per entrambe le squadre. Noi stiamo bene e lo abbiamo dimostrato anche oggi, disputando un’ottima gara contro il Cosenza che ha giocato “alla morte”. Abbiamo avuto tantissime occasioni e penso che Micai sia stato il migliore in campo, ma non è bastato perché il risultato è stato un pareggio. Dobbiamo cercare di vincere venerdì sera”.
C’è ancora qualche giorno per recuperare in vista della partita di venerdì che vedrà l’assenza di Nikolaou per squalifica.
“Per vincere venerdì serve la testa, che ti fa passare qualunque acciacco o dolore e penso che i ragazzi si metteranno tutti a completa disposizione per questa partita”.
Lei ha detto che Micai è stato il migliore in campo, ma anche Tutino ha giocato bene e ha fatto una straordinaria doppietta.
“Il Cosenza ha giocato bene, ma, a mio parere, noi abbiamo giocato meglio e avuto più occasioni. Tutino è un giocatore fuori categoria”.
Forse lo Spezia è stato superiore a livello fisico nei contrasti e nelle palle messe in mezzo, ma per il Cosenza con la palla a terra forse sarebbe stato diverso.
“Le partite sono belle perché ognuno le vede a modo suo: io so che Micai ha fatto sei o sette parate, mentre Zoet solo una”.
È stata una partita giocata bene da entrambe le squadre che avevano un obiettivo: forse un po’ troppo nervosismo a fine primo tempo.
“Le squadre si sono affrontate come è giusto che sia e il nervosismo in campo si sta perché la posta in palio era molto alta. Entrambe le formazioni cercavano il risultato, ma nel secondo tempo tutti i giocatori si sono calmati e non ho più visto episodi di nervosismo”.
