Dopo il rinvio della gara con il Montebelluna, per l’ennesimo positivo nel gruppo squadra, si attende oggi l’esito dei tamponi per capire se il “calvario” dei positivi nel gruppo aquilotto è destinato a diventare ancora più pesante.
La buona notizia è quella di rivedere qui a Ronzone alcuni degli elementi che avevano dovuto lasciare il ritiro, di contro c’è la nuova disposizione da parte dell’ASL di Trento che costringe la squadra nuovamente agli allenamenti individuali.
Da questo punto di vista tra disposizioni e protocolli, diversi anche da regione a regione e tra squadra e squadra, pensiamo che sia giunto il momento di modificare il modus operandi, visto anche il progressivo ricorso alla vaccinazione per tutti i componenti.
Intanto però Thiago Motta e i suoi collaboratori, tra Covid e difficoltà inattese di mercato, sono costretti a lavorare con un numero ristretto di effettivi, specie dopo questa ennesima disavventura che rischia di far saltare anche le restanti gare amichevoli.
Già oggi forse se ne saprà di più, intanto ieri riposo al mattino e allenamento pomeridiano, con clima decisamente autunnale, bassa temperatura e pioggia continua.
L’imposizione degli allenamenti individuali ha costretto lo staff del mister a “inventare” schemi di gioco da svolgersi scambiando palla tra ostacoli vari che simulano la presenza di avversari.
Gli effettivi sono stati divisi in due gruppi di lavoro che poi si sono scambiati i diversi sistemi offensivi.
Impegnati anche i portieri per migliorarne le qualità tecniche anche con il solo uso dei piedi, particolare che Motta cura e che farà parte del suo modo di concepire il calcio, con partenza dal basso e giro palla.
Si sono rivisti in ritiro anche elementi che mancavano da qualche tempo, come ad esempio Mbala Nzola e Jerome Zoet, oltre ai Primavera Niccolò Pietra e Diego Zuppel, nonché Alessandro Bordin.
Diego Zuppel, classe 2002, centravanti dal fisico imponente, 1,92 di altezza, è stato prelevato dall’Arezzo dove l’anno passato ha disputato 14 gare con due reti.
Verrà aggregato alla formazione Primavera.
In attesa che si concluda in qualche modo la trattativa con l’Atalanta per i 4 innesti quindi Motta può lavorare con qualche elemento in più, in attesa di capire se varrà la pena o no di rimanere a Ronzone sino al 6 agosto.