[ot-caption title=”I due Valentini a confronto, Alex para il colpo di testa di Nahuel – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/12/Valentini-sfiora-il-gol.jpg”]
Tutti devono migliorare. In campo e fuori dal campo.
Chi si esaltava prima, chi mugugna anche rumorosamente adesso.
Gli attaccanti che non la buttano dentro, gli esterni che non la mettono sulla testa delle punte, i centrocampisti assai poco pericolosi in fase offensiva.
Chichizola nelle uscite, il mister con i cambi (Schiattarella in campo 90 minuti e Bakic in panchina 90 minuti stonano forse un po’, ma il mister avrà avuto i suoi motivi).
Nessuno è già “arrivato” e la strada da percorrere è ancora lunga, ma in serie B capiteranno di rado partite facili.
Lo dimostra la classifica attuale, Carpi forse, escluso.
Avere la convinzione di dover migliorare, farlo ripartendo da una posizione di classifica che solo i più ottimisti, ad inizio anno, potevano immaginare, è un bel viatico.
Un bel biglietto della fortuna da giocarci per il futuro.
Ogni partita sarà da tripla, la quadratura in mezzo al campo dello Spezia e la tenuta difensiva parlano chiaro circa le ambizioni di questa squadra.
Faremo però quel famoso salto in più solo quando esploderà il reparto offensivo, quando questo sarà messo nelle migliori condizioni possibili.
Chissà se questo porterà ad un minore equilibrio in mezzo al campo, ad un diverso atteggiamento tattico col quale probabilmente si rischierà di più.
Di sicuro, una spinta più efficace e continua va trovata.
Certo pensare alle ultime due occasioni perse può portare a facili sentimenti di delusione, guardando la classifica.
La parte di noi più razionale ed equilibrata, però, porta sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno, valutando ogni punto come una manna dal cielo.
Squadre vicine a noi, ieri e l’altro ieri, sono cadute.
Noi siamo li, e sarà battaglia continua.
Punto dopo punto e coscienti che un nuovo filotto di due-tre vittorie potrebbe rialzare i decibel dell’entusiasmo, repentinamente.
Ne abbiamo tutte le potenzialità.
Questo lo sappiamo, ed è un gran bel sapere.