Il PAGELLONE di Spezia-Palermo – Nagy totale, Di Serio decisivo, i soliti Elia e Hristov, i cambi portano sostanza

È una gara totale quella di Adam Nagy, 96 minuti di estrema sostanza. Elia sfreccia ancora sulla fascia destra, la difesa aquilotta non concede neanche le briciole, Di Serio trova il gol da tre punti. A questo giro chi subentra dalla panchina lo fa nel migliore dei modi. Verde e Falcinelli non incidono.

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ZOET 6 – Anche oggi giornata tutto sommato poco movimentata. È incredibile annotare quasi sempre l’inoperosità del portiere di una squadra da mesi in piena bagarre salvezza, ma tant’è.

MATEJU 7 – Freschissimo ex col dente probabilmente avvelenato, si percepisce da subito, francobolla Di Francesco e stoppa Soleri appena gli capitano a tiro. Non ha cali di concentrazione, scherma fino in fondo, è la sua miglior gara in maglia bianca.

HRISTOV 7 – Guardia costantemente concentrata, non ha sbavature, sulle palle alte è una bella sfida tra chi brilla di più tra lui e quella vecchia volpe di Lucioni: un grande complimento, questo. Finisce accusando dolore, probabilmente crampi, ma il muro bulgaro manco si piega, figurati se si spezza. Dal suo rientro in poi è tutt’altra difesa, tutt’altra storia.

NIKOLAOU 6,5 – Brunori e Soleri non lo impensieriscono, fa buona guardia con la personalità di chi non teme certi nomi, lui che anche in A contro avversari di grandissimo livello spesso non ha sfigurato nel duello fisico diretto. Negli ultimi minuti, ogni volta che può, va a prendere altissimi gli attaccanti e i centrocampisti avversari.

ELIA 7 – Primo tempo ancora una volta sugli scudi, il taccuino è come sempre denso di annotazioni che lo riguardano: azioni personali, palle pescate dalla spazzatura e trasformate in oro, come quella al 9′ recapitata perfettamente sui piedi di Verde a centro area, che spreca da ottima posizione. Al 33′ è da applausi un suo fendente che non termina distante dall’incrocio dei pali, poi un bel servizio “da quarto a quarto” che pesca Vignali libero di colpire di testa sul secondo palo. Nella ripresa cala leggermente la sua intensità ma non perde i duelli nelle due fasi, è una zanzara fastidiosissima per chiunque. Instancabile.

VIGNALI 6,5 – Generosità pura in quel ruolo tutta fascia a sinistra che non è esattamente nelle sue migliori corde. Va vicino al gol in un paio di occasioni nel primo tempo e poi in pieno recupero quando cincischia sul più bello a pochi passi dalla porta, anche se stremato. Il “Picco” alza i decibel nel finale, lui si esalta e mette il piede su tutto, sporcando spesso le ripartenze avversarie.

ESPOSITO S. 6,5 – Primo tempo senza grossi sussulti nel quale non eccede in cose positive o in sbalzi di tensione, che è poi quel che richiedeva questo tipo di partita altamente delicata. Sempre velenose per gli avversari e invitanti per i suoi compagni le traiettorie da calcio piazzato, bravissimo quando si immola per deviare un fendente di Gomes dalla media distanza che poteva risultare molto pericoloso. Lotta, sbuffa, incita il pubblico.

NAGY 7,5 – Non ruberà mai l’occhio, forse, agli esteti del calcio, ma lo ruba eccome a quanti hanno faticato e pedalato per i campi di provincia di ogni categoria. Che dire di questa sua gara totale, ovunque, infinita. All’ennesima chiusura dopo una corsa avanti e indietro nei primi 45′ pensi che calerà prima o poi, invece l’ungherese ti piazza 96′ esemplari in quella zona di campo, esemplari in fase di possesso, di non possesso e di letture preventive. Generosità allo stato puro, soldato fedele di mister D’Angelo, elemento essenziale nello scacchiere aquilotto.

VERDE 6 – Da lui, in queste partite, ci si aspetta la giocata vincente che invece non arriva. Nei primi minuti ha due palloni identici, quasi perfetti per il suo mancino nel cuore dell’area palermitana ma non trova mai la misura giusta. Corre tanto anche oggi, c’è da dirlo, e nella ripresa questo incide più del solito sulla prestazione e sul suo ritmo.

FALCINELLI 5,5 – Mister D’Angelo propende per lasciare Di Serio al duello centrale con Lucioni, mentre l’attaccante ex Modena agisce leggermente più defilato sulla sinistra, in un ruolo già ricoperto in passato. Il problema è che fatica un po’ in tutto, finendo ancora una volta avulso dalle occasioni più pericolose e dai palloni che gravitano a pochi passi dalla porta rosanero. Oltre a questo, stavolta, non gli riesce il gioco prezioso di supporto e di appoggio concreto per i compagni nel giro palla delle aquile o nella conquista delle seconde palle.

DI SERIO 7,5 – È lui il centravanti di giornata che ha il compito di attaccare Lucioni, di sfiancarlo, di prenderlo in velocità e poi certo di segnare, finalmente, come gli riesce al 16′ quando il “Picco” esplode al termine di quel pallonetto chirurgico sopra la testa di Pagliacelli che si infila in rete dopo un retropassaggio suicida di Lund. Un pallone sul quale l’attaccante ex Atalanta arriva con caparbietà e velocità da atleta sensazionale in campo aperto per la giocata da tre punti. Il mister aveva avvertito tutti ieri in conferenza: a tu per tu col portiere questa volta i suoi non avrebbero sbagliato. È stato di parola.

BANDINELLI 6,5 – Entra al posto di uno spento Falcinelli, ne assume il ruolo ma con compiti chiaramente di raccordo tra attacco e centrocampo. Sostanzioso e “cattivo”.

ESPOSITO P. 6,5 – Entra in campo con piglio perfetto, andando a mettere a terra ogni preghiera proveniente dalla sua retroguardia, prendendo falli, andando anche vicino al gol con una bella torsione di testa nei minuti finali. Prezioso.

KOUDA 6 – Prende il posto di Verde, ha gamba e voglia per cercare di prendere d’infilata una retroguardia non sempre ben bilanciata anche se talvolta si intestardisce un po’ palla al piede. Palla che, comunque, non gli scotta mai ed è segno di personalità in questi delicatissimi frangenti.

ALL. D’ANGELO 7,5 – Prepara un’altra gara presso che perfetta dal punto di vista tattico contro un altro avversario di valore per la categoria. È incredibile notare quanto, da mesi, i suoi soffrano veramente poco in fase difensiva, con reparti compatti e letture intelligenti, possesso palla di qualità, duelli ruspanti uno contro uno e un’anima di squadra oramai ben definita, un’anima che – pur a fatica – sta permettendo ai suoi di uscire a testa alta dagli inferi.
Avesse avuto attaccanti più prolifici e appena più concreti negli ultimi 20 metri avversari, i suoi sarebbero a giocarsela per i Play Off. Le sconfitte di Ascoli e Ternana sono le altre bellissime notizie di giornata, si va a Cosenza con testa più libera e morale alle stelle per provare addirittura a chiudere la pratica salvezza. Concentrazione alle stelle.

Arbitro PEZZUTO 6,5 – Dirige con autorità, magari non immune da sbavature, ma ha il polso per tenere a bada il nervosismo della gara, specie nella ripresa. Mancano forse un paio di gialli per i rosanero, ma non ci sono episodi particolari da giudicare.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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