[ot-caption title=”Zoran Kvrzic – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/04/Zoran-Kvrzic.jpg”]
Se quello contro il Trapani è stato un semplice scatto, un rilancio o qualcosa di più significativo, lo scopriremo solo dopo il turno infrasettimanale contro il Cittadella.
L’episodio “a favore” che in tanti reclamavamo a gran voce – e con pieno diritto – è arrivato ieri nell’occasione del rigore e del vantaggio che ha quasi da subito ribaltato il pullman posto davanti alla porta da mister Cosmi.
Vantaggi e inerzie favorevoli che lo Spezia ha conosciuto pochissime volte quest’anno.
Ci piace però sottolineare la furia agonistica e l’approccio al match dei ragazzi di Bjelica che, fin dalle primissime battute, hanno fatto capire che, per gli amaranto siciliani, sarebbe stato un pomeriggio molto complicato.
E il tutto come sempre, rigorosamente, palla a terra. Un segno dunque di forza e di carattere notevoli.
Dopo il terzo gol che ha chiuso la partita, gli occhi e le orecchie di tutti erano intenti a scoprire risultati favorevoli provenienti dagli altri campi.
La classifica, senza dubbio, è tornata a sorridere, più di due giorni fa; su alcune concorrenti le aquile sono riuscite ad accorciare, altre si sono confermate in difficoltà, se non in netto calo, mentre Vicenza e Frosinone, le solite che ormai da settimane contendono al Bologna il secondo posto, continuano il loro incredibile, e a tratti per noi inspiegabile, momento positivo.
Ma è ancora tutto molto incerto, in testa e in coda, e ogni partita può rivelarsi fondamentale da qui alla fine, ogni punto conquistato e perso potrebbe risultare tremendamente pesante.
Non si ragiona più nel lungo periodo, si inizia a ragionare per l’immediato e sappiamo, per altro, quanti saranno gli scontri diretti che coinvolgeranno gli avversari della truppa di Bjelica; un aspetto, questo, da considerare e possibilmente da sfruttare con la stessa determinazione di ieri.
Ecco perché tutto dipende da noi. Dalla partita di Cittadella a quella interna contro un Brescia in netta difficoltà, potrebbe arrivare fieno in cascina determinante per affrontare l’ultimissimo sprint con fiducia e con un ambiente carico a mille.
Il mister confida nella crescita mentale di questi ragazzi che, parole sue, in pochi mesi hanno dovuto affrontare difficoltà e alti e bassi con i quali altre squadre si misurano, e crescono, nell’arco di almeno due stagioni.
Chissà che la crescita di tutto un gruppo dal talento indiscutibile non coincida proprio col momento di maggiore importanza, nel momento cioè in cui gamba, testa e cuore devono dare il massimo contemporaneamente, ora che il pallone “pesa” un po’ di più.
Chi ne avrà più degli altri uscirà fuori e lo Spezia, al tavolo delle grandi, potrà dimostrare di saper compiere quell’ultimo passo che ancora manca.
