Il commento – Angelozzi: il nome “bollente”

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[ot-caption title=”Guido Angelozzi – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/09/Guido-Angelozzi.jpg”]

Nei corridoi del calciomercato nazionale, tra le stanze del “Ferdeghini” e per le vie della città, negli ultimi giorni ricorre sempre più di frequente il nome di Guido Angelozzi.
Un nome ormai bollente, sulla bocca di tutti, perché tutti ne colgono il significato di fondo.

Non è un mistero l’apprezzamento dell’intera società e di tutta la piazza sportiva verso questo “massimo” dirigente che da decenni ricopre ruoli importanti nel calcio che conta.
Uno di quelli col “pedigree” giusto, una carta importante da tenere con sé per la gestione tecnica e, soprattutto, nelle sedi che contano, che si trovano spesso in segreteria, dietro le scrivanie del calcio.
Non è un mistero l’affetto e la stima che Angelozzi nutre a sua volta per questo ambiente, per la sua Proprietà e per i dirigenti che attualmente vi lavorano, da Fusco a Micheli, passando per l’attuale staff tecnico.

Gli unici momenti difficili della breve esperienza del dirigente siciliano in riva al golfo, sono stati vissuti nel rapporto con Nenad Bjelica, all’interno dei loro confronti quasi quotidiani; due modi troppo diversi di intendere il calcio e le sue filosofie, troppo distanti per andare a braccetto insieme.
Lo sforzo è stato fatto, ma appunto, di uno sforzo si è trattato. Quel ruolo da “manager” con il quale Miskovic rivestì Bjelica all’inizio della scorsa stagione finì, poi, per comprimere il ruolo e l’incisività di Angelozzi in sede di campo, di mercato, e di rapporti con gli ambienti “istituzionali” del calcio.
Da qui, molto probabilmente, si deve l’allontanamento volontario del D.S. in direzione Sassuolo, massima serie.

Chiaro che, un suo ritorno da Direttore Generale (o dell’area Tecnica) del club, avverrebbe in un contesto del tutto diverso rispetto a qualche mese fa, con maggiore carta bianca, con un budget presumibilmente più allargato ma una base solida da cui ripartire e un rapporto più stretto con la guida tecnica.
Sarebbe il passo in avanti che in molti auspicano, un modo inevitabile di guardare al futuro con ancora più fiducia.
In un contesto del genere, appare ancora più evidente quanto sarà “tutto di guadagnato“, ciò che arriverà da queste ultime settimane di battaglie in campo.

Lo ripetiamo, sono voci di corridoio, per quanto forti, univoche e accompagnate da una buona corrente.
Questo è quel che la piazza desidera e, soprattutto, questa sarebbe una scelta dettata dall’esperienza che inevitabilmente è mancata in precedenza, per una società che ha lasciato talvolta a desiderare in termini di programmazione nel medio periodo.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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