[ot-caption title=”Giocatori e Mister pronti per l’esordio – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/08/FLV-giocatori-mister.jpg”]
Coltivando già, nel cuore, la pazza idea di festeggiare qualcosa di straordinario nell’ultima gara casalinga del maggio 2017, contro il Pisa che fu di Gattuso, ci si appresta ad affrontare il Modena in Coppa Italia.
Mancano poche ore,dunque, all’open day della regular season, tra le mura amiche, con una città unita, colorata e sparpagliata tra calcio e mare, tra le vie del centro e l’impianto di Viale Fieschi che accenderà finalmente le luci, testando la curiosità degli sportivi per questa nuova avventura che va iniziando.
Molti saranno i volti “noti“, per uno Spezia che ha deciso di non rivoluzionare ma mantenere, contravvenendo a quella che era ormai una sua regola “storica“; pochi, viceversa, saranno i volti nuovi, uno su tutti quel Pietro Iemmello che dopo una lunga trafila in prestito trascorsa a suon di gol, ritrova la maglia bianca con la promessa di diventare protagonista, questa volta davvero, del reparto d’attacco aquilotto.
Va detto che non sarà facile, per lui, avere la meglio di Nenè per il ruolo da titolare nel 4-3-3 del tecnico di Cassino, perché il brasiliano ammirato nel girone di ritorno dello scorso anno ha convinto tutti, tifoseria e staff tecnico, a puntare ancora su di lui a discapito del bomber con le frecce, Calaiò.
Altri, e giovanissimi, saranno i volti nuovi che il pubblico di casa inizierà a scrutare ed ammirare, poiché si tratta di ragazzi dal talento puro, con tanta voglia di emergere e di crescere all’ombra di gente più esperta, già di categoria, come Terzi, Migliore, Valentini, Errasti, Sciaudone e Pulzetti.
Mentre c’è già chi, come Vignali ed Okereke, vengono da mesi importanti di lavoro in gruppo, mesi in cui hanno potuto tastare con mano l’agonismo ed il filo della tensione del campionato cadetto.
Due saranno le assenze importanti, il centrale di difesa e l’esterno d’attacco mancino che ancora mancano a completare l’organico di mister Di Carlo. Su questi, Pietro Fusco sta alacremente lavorando da settimane, ed è presumibile che si tratti di operazioni importanti, che richiedono dunque una tempistica maggiore.
Perché non dovranno essere scelte “qualsiasi“, ma gente in grado di aggiungere qualità importanti ad un gruppo importante ed affamato al punto giusto.
Un gruppo di “categoria“, senz’altro, che poi altro non è che ciò che andiamo cercando, da anni.
E poi, domani sera saluteremo lui, Mimmo Di Carlo, vera arma in più di questa squadra dal punto di vista tattico e caratteriale, il miglior perno sul quale rifondare sogni preziosi.
Ma attenzione, potrebbe non essere una passeggiata, quella di domani sera, quindi, concentrazione alta e voglia di partire in quarta.
Ci siamo, ben ritrovati…
