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Leandro CHICHIZOLA – 6,5 – Sul gol di Arrighini c’è poco da fare, ma quando si tratta di ipnotizzarlo nell’uno contro uno, ha la meglio, come spesso accade. Incredibile la sua abilità nel rimanere in piedi sino all’ultimo disorientando l’attaccante. Nel secondo tempo si riposa.  |
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Filippo DE COL – 5,5 – “Pippo” gioca un buon primo tempo, pur senza strafare nella precisione dei cross. E’ nel secondo tempo che perde un po’ di misure, con errori tecnici anche banali che ne macchiano la prestazione.  |
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Niko DATKOVIC – 6 – L’inizio è choc, sbaglia due anticipi, nel primo prende il giallo, nel secondo Arrighini va a segnare il gol del vantaggio. Si riprende, ma riperde l’attaccante del Cittadella che sfiora il due a zero. Per fortuna nella ripresa non sbaglia nulla ed infatti gli ospiti non tirano più in porta. |
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Claudio TERZI – 6,5 – Non riesce a spezzare l’uno – due che manda in porta Arrighini, ma è più colpa di Datkovic. Per il resto è il solito capitano lucido e concentrato su ogni palla. Ha la diffida che gli pende sul groppone, ma non lo da a vedere. |
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Francesco MIGLIORE – 7,5 – Partita stratosferica per corsa, tempismo e temperamento, sta crescendo sempre di più in condizione fisica. Prova a chiudere alla disperata su Arrighini in occasione del gol avversario, ma non ci arriva per un soffio. Da clonare.  |
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Nico PULZETTI – 7,5 – Altro indiscusso protagonista della gara, prima come interno destro, poi come interno sinistro nella ripresa. Non si risparmia e riesce ad andare a pressare alto la difesa avversaria. Ci mette anche la ciliegina del gol del pari, giusto premio per la sua gara. |
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Jon ERRASTI – 7 – E’ tornato il guerriero che conosciamo bene, diga invalicabile davanti alla difesa. Esce anche lui alla distanza, con interventi tempestivi che permettono recuperi palla ottimi per dare subito il là alle ripartenze. Nel finale una sua conclusione, diretta in porta, viene respinta da Nenè. Peccato. |
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Alessandro DEIOLA – 5,5 – Non entra subito in partita, fa molta fatica a trovare le distanze giuste e anche il passo giusto. Migliora anche lui, come tutta la squadra, durante la gara, ma gli manca quella pressione alta sulla difesa avversaria che forse acquisirà solo con l’esperienza. |
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David OKEREKE – 6 – Non fa cose straordinarie ed in qualche caso perde un po’ la giocata giusta, ma quando riesce ad innestare il turbo può essere veramente pericoloso. Esce dopo il gol del pari e prende comunque tanti applausi che gli fanno bene in prospettiva futura. |
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Pablo GRANOCHE – 6,5 – Tanto movimento, tanta corsa su tutto il fronte dell’attacco, anche se deve lavorare ancora un po’ per essere più brillante nei sedici metri, lì dove può fare la differenza. Per essere la prima apparizione dell’inizio, non male. |
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Alessandro PIU – 6,5 – Parte da esterno a sinistra come al solito, ma non riesce a trovare quelle combinazioni con Migliore che avrebbero fatto più male. Poi Di Carlo lo sposta in posizione di trequartista, mettendolo anche a marcare Iori, con la giusta efficacia. Non ripete l’ottima gara con il Brescia, ma è comunque più che sufficiente. |
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NENE’ – 6,5 – Poteva essere veramente l’arma decisiva, perché entra dopo l’uno a uno, con lo spirito giusto per deciderla. Costringe Alfonso prima a deviargli una conclusione velenosa con le punta delle dita, poi ad uscirgli incontro a valanga per deviare il tiro a botta sicura. Per il quinto gol sarà per la prossima. |
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Jaime BAEZ – S.V. – Ultimo quarto d’ora al fianco di Nenè con la speranza di trovare la giocata che però non arriva. |
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Iacopo GALLI – S.V. – Ultimi minuti per provare a spingere con continuità sulla fascia. Un bel cross e stop. |
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Mister DI CARLO – 6,5 – Ha la bravura di cambiare modulo a fine primo tempo, per cercare di trovare soluzioni alternative che coinvolgessero di più Granoche. Con Piu dietro le due punte, per buona parte del secondo tempo, la squadra ha creato molto in fase offensiva. Al di là della disattenzione sul gol, la squadra ha poi concesso poco anche ieri, dopo aver fatto lo stesso con il Brescia, ritrovando quella brillantezza fisica che la fa tornare ai migliori livelli della scorsa stagione. Una maggiore efficacia in fase offensiva però, passerà necessariamente dal recupero completo di Granoche, ma soprattutto di Mastinu e Piccolo. Ma gli impegni probanti con Benevento e Verona sono alle porte e bisognerà fare con quello che passa il convento. |
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Arbitro DI PAOLO – 5 – Di Carlo consiglia a fine gara di non parlare dell’arbitro, sottolineando comunque atteggiamenti diversi dello stesso nei confronti dello Spezia. Purtroppo il Sig. Di Paolo qualche errore lo fa, sia per l’una che per l’altra squadra: non espelle Salvi quando lo manda a quel paese, ad esempio. Inoltre quando arbitra al Picco, ha la brutta abitudine di decidere di far finire la gara ad un quarto d’ora dal termine, non concedendo più nulla ai bianchi, nonostante gli ospiti abbiano perso tempo per larga parte dell’incontro. La ciliegina sulla torta? I soli tre minuti di recupero del secondo tempo, contro i quattro del primo… |
