[ot-caption title=”Leonardo Semplici – Foto dal web” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/12/Semplici.jpg”]
Alla vigilia del match del “Paolo Mazza“, ha parlato in conferenza stampa anche il mister della Spal Leonardo Semplici.
Il tecnico degli emiliani festeggia i due anni sulla panchina dei bianco azzurri:
“Per me è una data significativa perché il mio arrivo a Ferrara ha cambiato le mie sorti e in una certa misura anche quelle della SPAL – dichiara il mister spallino – Ci sono tanti ricordi belli, tanti momenti positivi vissuti insieme. Mi auguro di poterne vivere altri in futuro”.
Negli ultimi venti anni solo un allenatore è rimasto a Ferrara più di lei, un segno positivo:
“Non sempre capita così. Nel calcio dopo un po’ l’allenatore puzza come il pesce. Bisogna sempre valutare da ambo le parti. Mi fa piacere questo dato, vuol dire entrare nella storia della Spal e questo mi rende veramente orgoglioso“.
Il conto delle vittorie su questa panchina la vede a quota 49, domani può già fare conto pari:
“Speriamo di poter raggiungere le cinquanta il prima possibile. Abbiamo vissuto una settimana un po’ particolare, venivamo da una grande vittoria su un campo difficile, ma le voci ci hanno un po’ disturbato. Bisogna credere ancora di più in quello che facciamo, puntare degli obiettivi per levarci delle soddisfazioni. Le partite che ci aspettano da qui a fine anno saranno fondamentali per stabilire il nostro futuro“.
Questo significa che se a fine dicembre la squadra dovesse ancora trovarsi nelle prime posizioni si punterebbe ai play off?
“Non sono scaramantico, per cui posso dire che, se dopo la partita di Bari saremo ancora lì, sarà giusto provare a fare un ulteriore salto di qualità, non pensare più solo alla salvezza, ma tentare di stare in zona play off sino alla fine. Anche se bisogna tenere conto che il mercato cambierà volto a tante squadre e ci saranno ancora ventuno partite da giocare”.
Che idea si è fatto sullo Spezia?
“Sono forti, c’è poco da dire. Una squadra costruita per vincere il campionato, con un allenatore di grande esperienza, giocatori di personalità e con carriere importanti oltre a qualche giovane di livello. Non ha grandi punti deboli, quindi sarà un’altra prova che ci farà capire quale potrà essere il nostro futuro. Concedono pochissimo, anche se non fanno tanti gol. Basta però guardare ai nomi: ci sono giocatori che hanno fatto la serie A. Da anni a La Spezia investono per cercare di vincere. Al momento sono un po’ attardati in classifica, ma l’organico è di prim’ordine. Noi però veniamo da un momento positivo e abbiamo tutte le carte in regola per poterla affrontare in maniera serena“.
