[ot-caption title=”Giannetti dopo il gol – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/05/Esulta-0-1-Giannetti.jpg”]
Al momento dell’accensione il mio pc, come tanti, dà il “Benvenuto“. Quel benvenuto l’ho scambiato per “Benevento“.
Siamo già in clima.
Diciamo subito che non è stata un’impresa, la vittoria di Vicenza; E’ bastato uno Spezia concentrato e rapido nelle giocate per avere la meglio di una squadra allo sbando. La perla di Giannetti, finalmente lui, ha fatto il resto.
L’impresa, senza dubbio, è quella del quarto anno consecutivo ai Play Off, merce rara e biglietto da visita prezioso all’interno di una serie B che da un anno all’altro vede società arrampicarsi in direzione paradiso, per poi essere ricacciate all’inferno o nel limbo.
Ecco la vera impresa, ecco il saldo positivo di una società che a piccoli passi, senza più strafare a livello economico, vuole continuare a crescere percorrendo una via più coraggiosa, magari più rischiosa.
La scelta di affidare le chiavi della gestione tecnica a Mimmo Di Carlo dopo gli alti e bassi di Nenad Bjelica, ha consentito una certa “stabilità” verso l’alto, spremendo sostanza e sagacia tattica in dosi più consistenti rispetto al passato.
Lo Spezia di Di Carlo, certamente non perfetto, ha una sua indiscutibile identità e personalità.
Da qui si dovrà ripartire, e sarebbe bello se la notizia del rinnovo arrivasse proprio in questi giorni; sarebbe tutt’altro che una distrazione, più precisamente un messaggio forte e chiaro.
Giannetti, proprio lui, ci regala un viaggio a Benevento con un gol davvero bello ed un altro, sfiorato, ancor più bello.
Sarà un viaggio carico di speranza, ripensando alla vittoria di Cesena nello scorso Play Off in gara secca, quando gli uomini di casa accusarono forse una maggior pressione da risultato rispetto allo Spezia, che arrivò tranquillo, sereno ma determinato a quella partita.
Se la miglior difesa del campionato saprà tener botta contro un attacco di assoluto rispetto come quello campano, potremo davvero sperare nella ritrovata verve atletica del bomber senese, che sarà senz’altro ringalluzzito dalla rete ritrovata. Piccoli dettagli preziosi.
Poi ci sono Granoche e Nenè, altri due attaccanti che in questa categoria, in partite del genere, possono e devono far valere la loro personalità, la loro esperienza.
A questo proposito, mister Di Carlo ieri sera chiamava già all’appello proprio i giocatori in questione, dopo essersi rammaricato di un fatto indubbio: questa squadra meritava un’altra classifica, al di là dei propri errori e dei propri deficit naturali.
Tanti episodi andranno rianalizzati a tempo debito, senza commettere l’errore di dimenticarli e di farli passare in secondo piano. Questo per il futuro.
Ora guardiamo ad un altro, importantissimo presente.